Multe: colpito il diritto alla difesa dei cittadini. Ridotto a 30 gg il termine per proporre ricorso avverso le multe per violazione al CdS.
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Meno tempo per impugnare le multe: il ricorso dovrà essere presentato entro trenta giorni, contro i sessanta previsti dal codice della strada (articolo 204-bis). È quanto prevede il decreto legislativo recante disposizioni complementari al codice di procedura civile in materia di riduzione e semplificazione dei procedimenti civili di cognizione, ai sensi dell'articolo 54 della legge 18 giugno 2009, n. 69, approvato ieri definitivamente dal Consiglio dei ministri. Il provvedimento modifica, tra l'altro, anche l'art. 22 della legge 689/1981. I ricorsi rimarranno sempre di competenza del giudice e il ricorso potrà essere presentato anche a mezzo del servizio postale, come stabilisce la Corte Costituzionale. Nel caso in cui il ricorso venga respinto, il giudice dovrà determinare l'importo della sanzione in una misura compresa tra il minimo e il massimo stabilito dalla legge per la violazione.
Nei nuovi verbali dunque le polizie locali e della strada dovranno presto indicare il nuovo termine. Se il ricorso viene presentato in ritardo il giudice non potrà più dichiarare inammissibile il ricorso proposto tardivamente (come invece attualmente previsto).
Secondo Giovanni D'Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti"se fosse approvata lederebbe gravemente il diritto alla difesa dei cittadini.