Aifa, divieto di utilizzo di un lotto del collirio Alfaflor. Ecco lotto e info

Aifa, divieto di utilizzo di un lotto del collirio Alfaflor. Ecco lotto e info

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L’Aifa, a tutela della salute pubblica, ai sensi dell’art. 142 D.L.vo 219/2006, con provvedimento del 22.10.2024, ha disposto il divieto di utilizzo del medicinale ALFAFLOR collirio polvere e solvente per soluzione, AIC 016541031, lotto n. 222305 con scadenza 11/2025, della ditta Alfa Intes Industria Terapeutica Splendore Srl, sita in Casoria (NA), Via F.lli Bandiera 26. Il provvedimento è stato adottato, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, in attesa del completamento delle indagini da parte dell’azienda, a seguito delle analisi condotte nell’ambito del programma annuale di controllo della composizione dei medicinali per l’anno 2023, visto il parere non favorevole espresso dall’Istituto Superiore di Sanità (prot. ISS. N. 43156 del 11/10/2024) sul medicinale in questione. L’azienda dovrà assicurare immediata comunicazione del divieto d’uso a tutti i destinatari del lotto in questione nel più breve tempo possibile e non oltre 48 ore dalla ricezione della comunicazione dell’Aifa. Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute è invitato a verificare l’avvenuta comunicazione del divieto d’uso e in caso di mancato adempimento da parte dell’azienda interessata procederà al sequestro del lotto. ALFAFLOR è un collirio contenente tre principi attivi: il betametasone, la nafazolina e la tetraciclina. Il betametasone è un corticosteroide che viene usato contro le infiammazioni (antiinfiammatorio); la nafazolina agisce restringendo i vasi sanguigni dell’occhio ed alleviando il rossore (vasocostrittore); la tetraciclina è attiva contro le infezioni (antibiotico). È indicato nel trattamento delle infiammazioni dell’occhio causate da batteri; infiammazioni dell’occhio da allergia o altre cause; infiammazione e blocco del sacco lacrimale; infiammazioni o irritazioni cutanee delle palpebre; infiammazioni della parte colorata dell’occhio; infezioni dell’occhio causate da batteri sensibili alla tetracilina; infiammazioni da ustioni o lesioni che potrebbero infettarsi.

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