Allarme Rapex: ritiro dal mercato di un noto deodorante
Ecco il prodotto cosmetico preso di mira questa settimana dal dispositivo RAPEX: fragranze contenenti propionaldeide che può danneggiare il sistema riproduttivo, può nuocere alla salute del feto e può causare sensibilizzazione cutanea
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Ci sono alcune sostanze non consentite nella formulazione dei cosmetici, che possono nuocere alla salute. Proprio per informare il consumatore, oggi 31 agoto luglio 2023, l’Italia ha notificato al RAPEX, il sistema europeo di allerta rapido per i prodotti non alimentari ( avviso A12/02056/23), un problema per un prodotto che contiene 2-(4-terz-butilbenzil) propionaldeide (BMHCA), che è vietato nei prodotti cosmetici. BMHCA può danneggiare il sistema riproduttivo, può nuocere alla salute del feto e può causare sensibilizzazione cutanea. Nel dettaglio si stratta del deodorante spray gas codice a barre 8002340015326 (barcode) “Deo Evolution” a marca LYCIA venduto in bomboletta di metallo, da 150 ml, prodotto dall’azienda Sodalco S.r.l. con sede alla via Solferino 7nella città metropolitana di Milano, proprietaria di un ampio portafoglio di marchi anche internazionali nel mercato della Bellezza, della Salute e dell’Igiene, che sono diventati parte della vita di milioni di consumatori. Il deodorante spray gas non è conforme al regolamento sui prodotti cosmetici. In particolare, le autorità sanitarie italiane hanno individuato prodotti per la cura della persona realizzati utilizzando la sostanza ''Lilial'', anche nota come ''Butilbenzil propionaldeide'', la quale è stata vietata a partire dal marzo 2022 dal regolamento Ue 1902/2021. Infatti, secondo il Comitato per la valutazione dei rischi dell'Agenzia europea per le sostanze chimiche, tale ingrediente rientra nel novero delle sostanze cancerogene e tossiche per la fertilità. Misure ordinate dalle autorità pubbliche (dettagliante) : ritiro del prodotto dal mercato con data di entrata in vigore dall’01/03/2023. Nell’ottica d’informazione quotidiana ai consumatori in materia di allerte, lo “Sportello dei Diritti” nella persona del presidente Giovanni D'Agata, ricorda che la procedura di richiamo riguarda solo la protezione solare in questione.