Allerta in rete, Polizia Postale: “Attenzione, ancora una nuova campagna di phishing”.
Lo “Sportello dei Diritti”: falsa email a firma del Capo della Polizia Lamberto Giannini. Seguite i consigli della Polizia Postale
Dettagli della notizia
Email a gogo che, solo apparentemente, arrivano da mittenti istituzionali e che c’invitano a cliccare su un link. Nulla di più falso e pericoloso. Come andiamo ripetendo da sempre noi dello “Sportello dei Diritti” si tratta sempre e solo del solito “phishing” che presentandosi dietro una miriade di diversi tipi di messaggi, serve a fregarci per carpire i nostri dati personali e/o bancari. L’ultima frode in ordine di tempo per la massiva attività di phishing segnalata dalla Polizia Postale sulla sua pagina Facebook “Commissariato di PS Online - Italia” con un post riguarda il fantomatico atto contenente il seguente avviso a firma del Capo della Polizia Lamberto Giannini: “INDAGINE GIUDIZIARIA TUTELA DEI MINORI. Sei sanzionato da una denuncia. Ti preghiamo di prendere nota dei fatti di cui sei accusato, quindi contattaci altrimenti dovremmo procedere alla sua interpellanza. – documento allegato Lamberto Giannini capo della Polizia”. Si tratta di una falsa email finalizzata, verosimilmente, a carpire dati personali, richiedere pagamenti non dovuti o ancora, infettare i dispositivi della vittima con pericolosi virus informatici. La Polizia Postale raccomanda di non dare alcun seguito a tali email, evitare di entrare in contatto con i truffatori ed astenersi dal fornire i propri dati personali o dall’aprire qualunque tipo di allegato.” . Si tratta di semplici, ma efficaci consigli che per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” possono evitarci molti grattacapi. In ogni caso, è quasi sempre sufficiente ignorare questi messaggi e cancellarli dai nostri dispositivi per non cadere nella trappola. Nel caso siate comunque incappati in una frode di questo tipo potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.