Amo da pesca finito nell’insalata di mare

L'UE da poche ore ha attivato un avviso di sicurezza per rischio fisico lanciato dalla Slovenia per corpo estraneo nell’insalata di polpo e calamari prodotta in Italia. Adottato ritiro dal mercato europeo ma non in Italia dell’alimento venduto da Eurospin doo

Amo da pesca finito nell’insalata di mare

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Tra le esportazioni di prodotti alimentari dall'Italia, scatta di nuovo un’allerta alimentare con conseguente comunicazione di richiamo immediato da parte del distributore. Il sistema di allerta rapido per gli alimenti e i mangimi europeo (RASFF), infatti, poche ore fa, ha attivato un avviso di sicurezza nell’insalata di mare, per presenza di un amo metallico da pesca proveniente dall'Italia e commercializzata in Slovenia, segnalando l'allerta sul sito web del sistema di allarme rapido europeo oltre ad avere diffuso un comunicato stampa. Nell’avviso 2024.9080 del 09/12/2024 si parla di “Amo da pesca in metallo in un'insalata di polpo e calamari” proveniente dall'Italia e venduta in Slovenia nelle filiali dei supermercati Eurospin doo. L'allarme riguarda per adesso la Slovenia. Ma quello che preoccupa è che il prodotto viene importato dall'Italia. Quindi potremmo trovare anche noi, sulle nostre tavole, l’insalata di mare incriminata. Nello specifico si tratta del Polpo in insalata e calamari (162665.01) venduto in confezioni da 145 grammi con scadenza 25.11.2024, prodotto dall’azienda Cesare Regnoli & Figli Srl, con stabilimento a Bologna in via San Vitale n 42/2. Il ritiro, disposto in via precauzionale dalla stessa ditta produttrice, è scattato sulla base della segnalazione di un cliente che ha rilevato una parte dell'amo da pesca in metallo durante la masticazione del preparato. Per questo non è possibile escludere un rischio per la salute. I clienti devono assolutamente prestare attenzione al richiamo e non consumare il prodotto anche se ormai il genere alimentare risulta in scadenza. Il prodotto corrispondente, se ancora disponibile ancora a casa, non dovrebbe essere consumato, ma restituito al luogo di acquisto. A diramare l'allerta in tutta Europa è il Rasff, il Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi, che ha pubblicato un documento di rischio "potenziale". Le autorità sanitarie hanno ordinato ai grossisti che riforniscono ristoranti e catene di supermercati della Slovenia di interrompere l'importazione del prodotto. Come sempre, per i nostri connazionali che avessero già acquistato il prodotto interessato dal richiamo, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il consiglio è di non consumarlo ma di restituire la confezione al punto vendita per la sostituzione. L’allerta è riportata dal portale del governo sloveno e da RASFF all’indirizzo web: https://webgate.ec.europa.eu/rasff-window/screen/notification/730938.

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