Anoressia delle Modelle. In Israele ora la legge vieta le ultra-magre. Per la prima volta al mondo le modelle per poter lavorare dovranno procurarsi un certificato medico che confermi che nei tre mesi precedenti hanno mantenuto un indice di massa corpore
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Giro di vite in Israele per le modelle ultra-magre. Da ora in poi saranno costrette ad acquisire qualche chilo in più se vorranno lavorare. Ieri, infatti, è entrata in vigore una legge, a quanto pare la prima nel suo genere al mondo, con cui il parlamento cerca di lottare contro la anoressia. Nei mesi scorsi il parlamento ha rilevato che i disturbi nella alimentazione, fra cui la anoressia, rappresentano un problema per cinque israeliani su cento, Il problema è particolarmente grave fra le ragazze di età compresa fra 12 e 20 anni.
La legge, approvata nel marzo scorso dal Knesset, il parlamento Israeliano, fissa per le modelle un Indice di massa corporea &\#39;Imc&\#39; (ossia il rapporto fra peso ed altezza) di almeno 18,5.
La legge impone inoltre che interventi di &\#39;photoshop&\#39; sulle loro immagini,volti a renderle più longilinee, siano indicati chiaramente con un simbolo convenuto. In sostanza per poter lavorare in sfilate di moda, o in posa davanti a un fotografo, le modelle dovranno procurarsi un certificato medico che confermi che nei tre mesi precedenti hanno mantenuto un Imc sano.
Per Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti” il problema dell&\#39;anoressia appare sempre più drammatico, in una società che propone modelli e immagini pubblicitarie che inneggiano ad un concetto di forma fisica spesso distorto, che induce milioni di ragazzi e ragazze a dichiarare guerra al cibo. In questo senso fa molto piacere avere saputo che finalmente è in vigore una legge che vieta le ultra-magre poiché l’anoressia, questo grave e serio disturbo, che ha spesso esiti gravissimi, viene molto spesso ricondotto dagli esperti ad una causa unica individuabile determinata dagli stilisti e le loro modelle, indicati molte volte come i principali responsabili di un problema che magari ha forse anche altre origini, ben più complesse e gravi.