Arance, non solo vitamina “C”, ma anche ottime alleate contro il colesterolo

arancia rossa

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Siamo arrivati già quasi alla metà di dicembre e lo “Sportello dei Diritti”, nel suo percorso sui vegetali del periodo, non poteva non ricordare che questo è il mese per eccellenza delle arance, agrumi ricchissimi di proprietà benefiche per il nostro organismo e al contempo dal sapore gustoso e irrinunciabile. Sulla loro origine che si perde circa duemila anni fa, ci sono diverse storie di pensiero. Alcuni ritengono che fosse stata importata dalla Cina e dal Sud Est asiatico da marinai portoghesi solo nel XIV secolo, da qui probabilmente l’altro nome, portogalli, nelle varianti con cui vengono indicate in alcune regioni. Tuttavia le ulteriori denominazioni dipendono anche dal fatto che possono essere suddivise in due grandi categorie dipendenti dal gusto o meglio, dalla loro dolcezza o meno: le arance dolci e quelle amare. Tra le arance dolci, ovviamente quelle più apprezzate, possiamo annoverare le qualità più famose e rinomate come il Tarocco, il Sanguinello, fino alle varianti Valencia e Navel. Ma oltre al loro sapore inconfondibile, le arance possono vantare, al netto di un peso calorico molto basso, - è opportuno ricordarlo, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”- una quantità impressionante di effetti benefici per l’organismo. Ogni arancia, infatti, è una fonte inesauribile di fibre, vitamina C, tiamina, folati e antiossidanti: per tale ragione aiutano chi soffre di scompensi glicemici. Grazie all'alto numero di fibre sono considerate un nemico giurato del colesterolo, le loro vitamine aiutano il cuore, mentre la presenza di acido folico assicura una corretta funzione cellulare e crescita dei tessuti. 

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