Bambini e Farmaci: l'Agenzia francese di sicurezza sanitaria dei farmaci e prodotti biologici e dei dispositivi medici in Francia (AFSAPPS) sospende il Primpéran. E' controindicato per le persone con meno di 18 anni in quanto può causare effetti collater
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L'Afssaps (l'agenzia francese per la sicurezza dei farmaci) ha deciso di sospendere l'autorizzazione alla distribuzione del Primpéran. Commercializzato dal 1960 anche in Italia, molto spesso prescritto per le donne all'inizio della gravidanza, antispasmodico è commercializzato in diverse forme: supposta orale, compressa, iniezione.
Secondo l' Afssaps questo metoclopramide sarebbe pericoloso in quanto conterrebbe dopamina che lo renderebbe un neurolettico. Quest'ultimo avrebbe pesante impatto sulla salute: disturbi anche intestinali, movimenti anomali della testa e problemi cardiovascolari potenzialmente gravi.
L'Afssaps dopo aver rivalutato il rapporto rischi-benefici dei farmaci con metoclopramide (Primpéran e suo generico), ha concluso che il Primpéran è controindicato nei soggetti con meno di anni 18.
Nel 2007 l'Afssaps aveva già, attirato l'attenzione dei medici di medicina generale e gastro-enterologi sul rischio di disturbi neurologici causati da farmaci basati su metoclopramide e in particolare su alcuni disturbi extrapiramidali (tremore, movimenti anomali della testa e collo, ecc.). Questi effetti sono menzionati anche nel riassunto delle caratteristiche del prodotto. In Francia, le indagini di farmacovigilanza hanno mostrato un abuso in pediatria con rischio dell'insorgenza di effetti collaterali neurologici.
Nel novembre del 2010, queste preoccupazioni sono state rafforzate dai risultati di una valutazione europea di dati pediatrici.
Per tali ragioni Giovanni D'Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti" invita le donne in dolce attesa a trovare altri modi per trattare gli spasmi della nausea e del vomito anche dei loro figli e sollecita il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, a seguire l'esempio dell'Agenzia francese facendo ritirare dal mercato la forma pediatrica di questo antispasmodico.