Canile sanitario di Lecce. Si faccia qualcosa per la “lenta agonia” della struttura come denunciato dai gestori
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Il canile sanitario di Lecce, vive una situazione inqualificabile per una città che si dice rivolta al futuro e che invece ci presenta quotidianamente situazioni di decadenza, o meglio di degrado, come quella che sta vivendo la struttura che risulta essere indispensabile non solo per tutelare il “migliore amico dell'uomo”, ma anche per la lotta al randagismo che com'è noto, ove correttamente attuata comporta uno sgravio notevole di costi per la collettività. È per queste ragioni che Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, ritiene utile rilanciare la pubblica denuncia di chi attualmente gestisce, anche in qualità di custode giudiziale, il canile che è stata effettuata attraverso la pagina facebook di cui al seguente link: https://www.facebook.com/canilesanitariodilecce/?fref=ts affinchè la cittadinanza conosca e si faccia qualcosa di concreto per migliorare le condizioni dei cani e di chi li assiste.
Di seguito il testo integrale del post di denuncia:
“Era il febbraio 2013 quando la Procura di Lecce emanò il provvedimento di sequestro del canile sanitario di Lecce per sovraffollamento e gravi carenze strutturali nominando noi come custodi giudiziari. Ebbene dopo 4 lunghi anni questo è quello che il Comune di Lecce, l'ufficio ambiente competente e l'assessore al ramo Andrea Guido hanno prodotto..il nulla... nel degrado strutturale più completo..mentre i cani continuano ad essere ricoverati con un ritmo frenetico. Abbiamo scritto al Comune decine di volte richiamandoli ai loro doveri, l'effettuazione dei lavori necessari per far vivere in un ambiente più salubre cani e persone, di provvedere al mantenimento dei cani comunali, li abbiamo anche diffidati... i risultati? 70 centesimi per il mantenimento di ogni cane quando ci vengono erogati, qualche lavoretto di facciata e l'indifferenza più totale quando ci va bene. Perchè non lasciamo questo inferno come tutti ci hanno consigliato? Voi ci riuscireste ad abbandonare quegli occhi, quelle zampette che cercano solo carezze? e nelle mani di chi? Riuscireste un bel giorno a seppellire dietro di voi la speranza di dare ai quei piccoli un futuro migliore? Noi no... siamo senza speranza... ma in un periodo in cui tutti mostrano tutta la loro "presunta" efficienza .... forse è opportuno che dietro l'apparenza anche la realtà possa avere il giusto spazio...”