Clorato nel filetto di pangasio vietnamita surgelato, richiami in tutta la UE.

Il provvedimento riguarda anche l’Italia. Lo Sportello dei Diritti: “sconsigliato a bambini”

Clorato nel filetto di pangasio vietnamita surgelato, richiami in tutta la UE.

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Il pangasio, originario del Vietnam, è uno dei pesci più consumati al mondo per il suo basso costo, il sapore delicato e la presentazione del filetto senza pelle o spine. Nonostante il suo basso contenuto proteico e il suo livello ancora più basso di omega-3, non è il profilo nutrizionale a preoccupare, ma piuttosto la sua alta concentrazione di clorato. Questo è l’oggetto dell’allerta alimentare proveniente dalla Svizzera, dove i filetti di pangasio sono stati campionati, e pubblicata sul sito dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) su segnalazione dell’azienda Biopartner Schweiz AG. La notifica è stata lanciata anche dal sistema di allerta rapido per gli alimenti e i mangimi europeo (RASFF) che ha valutato il rischio per la salute serio. Nello specifico si tratta delle confezioni di filetti di pangasio da 1 chilo surgelato della marca Animare, numero dell’articolo 072820 con data minima di conservabilità 21.08.2021. L’USAV raccomanda di non consumare questo prodotto. Biopartner Schweiz AG lo ha immediatamente ritirato dalla vendita e ha avviato un richiamo. L’assunzione ripetuta di clorato, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, può inibire l’assorbimento dello iodio e causare cambiamenti temporanei del livello di ormoni tiroidei nelle persone con malattie tiroidee, carenza di iodio o nei bambini. L’inibizione dell’assorbimento dello iodio è reversibile.

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