Coronavirus ancora truffe online. Falso sito della Birra Heineken sta girando sui social network ed in particolare su Whatsapp.
Nuova allerta della Polizia Postale: finto concorso a premi. Nessuno regala 4 barili di birra. Lo “Sportello dei Diritti”: seguite i consigli e cancellate i messaggi perché nessuno regala niente per niente
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Non si ferma l’offensiva di hacker e truffatori telematici che sembra si siano scatenati a seguito dell’emergenza “Coronavirus” nell’ottica di approfittare dell’altissimo numero di utenti connessi sui social, così come già segnalato noi dello “Sportello dei Diritti” con numerosi comunicati nei giorni scorsi. Proprio nelle scorse ore la Polizia Postale ha rilanciato una nuova allerta con un post sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia”: “Dopo i falsi buoni spesa sta circolando sempre sui social (WhatsApp in particolare) un messaggio che promette 4 barili di birra Heineken a chiunque completi un sondaggio al riguardo Gli specialisti della Polizia Postale di Venezia, nel corso delle attività di monitoraggio della rete, rinvenivano una massiva campagna di spamming mediante la diffusione di messaggi pubblicitari inerenti un presunto concorso a premi indetto dal noto marchio di birra Heineken. Il concorso, citando lo slogan “Resta a Casa e bevi 4 barili di birra gratis”, riportava i loghi della nota casa produttrice di birra. Nel messaggio veniva inoltre indicato un link che reindirizzava a un portale contenente un sondaggio caratterizzato da domande a risposta multipla. Alla fine del sondaggio l’utente veniva avvertito di aver vinto 4 barili di birra Heineken. Per completare la vincita doveva cliccare sulla finestra che reindirizzava a una pagina contenente un falso messaggio di errore del sistema operativo con la proposta di download per correggerlo con fantomatici aggiornamenti. Dall’analisi della pagina è emerso che si tratta di un FAKE e che la stessa non è in alcun modo collegata al famoso marchio. Inoltre il download proposto per correggere gli errori di sistema potrebbe inoculare malware e ransomware per sottrarre dati personali o infettare il dispositivo elettronico. Ricordiamo di non fare aggiornamenti o aprire il link, se non attraverso la digitazione dalla barra delle URL del sito ufficiale della società titolare del marchio. Non compilare moduli online con i propri dati personali. RICORDA CHE QUANDO UNA COSA E' TROPPO BELLA PER ESSERE VERA, FORSE NON LO E' PERCHE' NESSUNO REGALA NIENTE Approfondisci su www.commissariatodips.it”. Un’altra allerta che per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, conferma il fervido momento per questi criminali. Come negli scorsi giorni, ripetiamo che il modo migliore per difendersi, è quello di seguire le indicazioni della Polizia Postale e di cestinare questi messaggi. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.