Coronavirus, la denuncia della rider: multe record, anzi scioccanti. Multata dal Comando di Polizia Municipale di Lecce più di 70 volte
Multata dal Comando di Polizia Municipale di Lecce più di 70 volte per il divieto di svolta di “Viale Gallipoli”. Lo “Sportello dei Diritti” lo difende: “La fattorina lavora per chi resta a casa” e la segnaletica non è chiara. Troppi multati e tutti dichiarano di “non aver visto”. Si trovino urgenti soluzioni
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Il divieto di svolta su viale Gallipoli per chi proviene da viale dell’Università a Lecce, riservato solo a mezzi pubblici ed autorizzati, sta mietendo migliaia di “vittime” tra gli automobilisti rei di non accorgersi di una segnaletica che, nonostante i correttivi apportati non è mai stata chiara e continua a non esserlo. E così il dispositivo elettronico posto ad un varco pressoché invisibile, non una normale Ztl, continua a macinare fotografie e quindi a far fioccare sanzioni. Ne sa qualcosa una rider, già di per se precaria per il tipo di lavoro svolto, la consegna a domicilio di sushi, alla quale sono pervenuti oltre 70 verbali. Sarà la fretta di provvedere alla consegna nel più breve tempo possibile cibo e vivande nelle case dei leccesi in periodo di pandemia, quasi a svolgere un pubblico servizio, sará una semplice ripetuta disattenzione, la malcapitata si ritrova migliaia di euro da pagare anche a causa della scarsa avvistabilità dei segnali. È chiaro, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che si tratti di un caso limite, per il quale si farà comunque ricorso, ma sono migliaia gli automobilisti che si sono visti recapitare questo tipo di verbali. È evidente, quindi, che ulteriori correttivi sono necessari ben prima della più volte sollecitata messa in cantiere della rotatoria, perché è comunque assurdo che una semplice svolta in un tratto, peraltro, non così eccessivamente pericoloso per la sicurezza stradale, si sia trasformato in una macchina mangia soldi per i cittadini.