CORSO DI FORMAZIONE "MEDIATORE INTERCULTURALE"
ISCRIZIONI APERTE - Approvato dalla Regione Puglia con Determinazione del Dirigente del Settore n. 168 del 01/03/2019
Dettagli della notizia
Il corso è finalizzato a far acquisire una preparazione di alto livello, in grado di fornire tecniche e abilità di comunicazione e relazione. Il Mediatore Interculturale è una figura professionale “in grado di accompagnare la relazione tra immigrati e contesto socioeconomico di riferimento favorendo la rimozione delle barriere linguistico-culturali, la conoscenza e la valorizzazione delle culture di appartenenza, nonché l’accesso a servizi pubblici e privati. Il Mediatore Interculturale accoglie l’utente immigrato aiutandolo a muoversi autonomamente nella nuova realtà. Ne interpreta quindi i bisogni dando risposte efficaci che permettano al soggetto di comprendere le opportunità offerte dai diversi servizi pubblici presenti sul territorio, la cultura, gli usi e costumi italiani”.
Con D.G.R. n. 912/2012 la Regione Puglia ha approvato le linee guida alla ASL per la selezione e la contrattualizzazione dei mediatori interculturali nell'ambito del Progetto Regionale per la Mediazione Interculturale presso i consultori pugliesi. Le attività di mediazione vengono pertanto integrate nel "Welfare di Accesso", potenziandone la funzionalità e la fruibilità, e garantiscono la sinergia con gli Sportelli per l'integrazione socio-sanitaria-culturale per gli immigrati.Il Mediatore Interculturale, a seguito delle novità legislative in materia di immigrazione, ha assunto importanza ancor più rilevante nel rapporto con i minori stranieri non accompagnati (MSNA).Svolge un ruolo fondamentale nell’accompagnamento del minore come facilitatore di comprensione, conoscente dei codici culturali, costruttore della storia personale, gestore dei conflitti culturali tra gruppi etnici e accompagnatore nel programma di studio o di lavoro.
OBIETTIVIREQUISITIINFO
Il mediatore Interculturale presta la propria opera presso istituzioni e organismi, sia pubblici che privati, collaborando con gli operatori dei medesimi e affiancandoli nello svolgimento delle loro attività, nelle situazioni in cui l’incontro tra culture e tradizioni differenti ne rende difficile la realizzazione/pianificazione/fruizione. Trova principalmente impiego nei servizi pubblici e privati. A titolo esemplificativo: ufficio stranieri, anagrafe, uffici di relazione con il pubblico, centri e servizi per l’impiego, uffici speciali per l’immigrazione, commissariati di polizia, tribunali, carceri, centri di accoglienza, istituzioni formative, servizi sanitari, socio-sanitari, sociali, socio-assistenziali, cooperative e associazioni che promuovono progetti di integrazione socio-culturale, scuole, sportelli per l’integrazione socio-sanitaria-culturale degli immigrati.Il corso attraverso una formazione specifica di carattere tecnico/pratica intende fare acquisire tecniche e abilità di comunicazione e gestione dei colloqui, potenziando la propensione all’ascolto e al sostegno.