Dagli USA: vibriosi nei crostacei non cotti e nell'acqua marina
La raccomandazione delle autorità americane: “Evitare pesce crudo”. Tre morti tra New York e Connecticut. Il batterio letale ha innescato un'ondata di infezioni. Attenzione ai nostri connazionali che si recano negli USA. Controlli anche in Italia su prodotti ittici provenienti dagli Stati Uniti
Dettagli della notizia
Sono almeno tre le vittime di un pericolosissimo batterio mangia-carne che sta circolando già da diverse settimane a New York e nel Connecticut. Si tratta del cosiddetto Vibrio vulnificus, in grado di scatenare un’infezione batterica rara ma potenzialmente fatale – la vibriosi – che causa lacerazioni della pelle e ulcere e si trova nei crostacei crudi o nell’acqua di mare. Il batterio sarebbe presente soprattutto negli ambienti costieri di acqua salata, e i suoi sintomi comprendono diarrea, dolori di stomaco, vomito, febbre e brividi. Secondo gli esperti, l’esposizione può inoltre provocare infezioni alle orecchie, sepsi e infezioni alle ferite potenzialmente fatali. Il Dipartimento della Sanità dello Stato di New York ha avvertito che le persone affette da cancro, malattie del fegato, sistemi immunitari compromessi o che fanno uso di farmaci che abbassano i livelli di acido gastrico hanno maggiori probabilità di contrarre un’infezione o subire conseguenze gravi in caso di malattia. Alle persone con tagli, graffi, piercing recenti o tatuaggi è consigliato evitare l’esposizione all’acqua calda del mare nelle regioni costiere o avvolgere la ferita con una benda impermeabile per aiutare a prevenire la vibriosi. Più in generale, gli esperti sanitari newyorkesi chiedono di evitare di mangiare crostacei crudi o poco cotti, come le ostriche, che possono veicolare il batteri – nonché di indossare guanti quando si maneggiano i molluschi crudi e lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone una volta finito. “Anche se raro, il batterio del vibrione è purtroppo arrivato in questa regione e può essere straordinariamente pericoloso”, ha dichiarato la governatrice di New York Kathy Hochul in un comunicato stampa. “Mentre continuiamo ad indagare , è fondamentale che tutti i newyorkesi rimangano vigili e prendano precauzioni responsabili per mantenere se stessi e i propri cari al sicuro, tra cui proteggere le ferite aperte dall’acqua di mare e, per coloro che hanno un sistema immunitario compromesso, evitare i crostacei crudi o poco cotti che possono trasportare il batterio”. Ovviamente la prima preoccupazione per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è quella di verificare che tutto il pesce e i prodotti ittici importati dagli Stati Uniti in Italia che sia sottoposto ad adeguati controlli igienico-sanitari per evitare danni alla salute dei cittadini. Rilanciando l’allerta sanitaria delle autorità, inoltre, raccomanda ai turisti ed i nostri connazionali già presenti sul territorio statunitense di evitare, ove possibile, di mangiare il pesce crudo.