Ecomostri, immobili abbandonati, appalti a metà, sprechi.
Lo "Sportello dei Diritti" vigila sul Territorio e raccoglie le denunce dei cittadini. Il caso del "Dispensario" di via Miglietta a Lecce
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Cittadinanza attenta e vigile, dotata di spirito civico e di macchinetta fotografica o telecamera, ma anche all'occorrenza di cellulare fornito di occhio digitale, da tante parti del Belpaese, fa giungere a Giovanni D'Agata, Componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti", segnalazioni di ecomostri, immobili abbandonati, appalti a metà ed in generale di sprechi.
Questa volta la denuncia viene dalla vicina Lecce, ed in particolare dalla via Miglietta, in pieno centro cittadino, dove giace, abbandonato dall'uomo e da immemorabile tempo (35 anni) un grande immobile che anni e anni fa era luogo di cura, in particolare per l'accertamento della TBC.
Sarà per non ricordare il triste passato, sarà come al solito per l'incuria umana, l'inerzia o la testardaggine di certa politica, aimè troppo diffusa, questo edificio risulta inutilizzato ed in decadenza, tra erbacce, serrande abbassate e porte da troppo tempo murate.
Veniamo a scoprire poi che è ancora di proprietà della Regione Puglia, nonostante sia stato più volte richiesto dall'ente provincia per sistemare degli uffici, soluzione assai condivisibile visti, da una parte la vicinanza con la sede di via Botti e dall'altra gli esborsi per canoni di locazione pagati negli anni dalla provincia per la carenza di strutture adeguate di proprietà provinciale.
Non ci resta che interrogare gli enti competenti affinché finalmente sia trovata una soluzione e restituito decoro e funzionalità.