Facebook, Instagram e Whatsapp down, problemi in tutto il Mondo
Domenica mattina problemi di accesso. Le piattaforme di social media Facebook,Instagram e Whatsapp sono state temporaneamente interrotte. Ovviamente, c'è un disordine a livello mondiale
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Facebook,Instagram e Whatsapp sono in down in tutto il Mondo. Segnalazioni da parte degli utenti anche in Italia, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Problemi per Instagram e Faceook, in down dalle ore 12,30 del 14 aprile. Molti utenti si lamentano su internet e sui social di problemi con le tre piattaforme. Dalla possibilità di commentare, postare status e immagini, a richieste di attivare i cookies fino al caricamento lento delle pagine. La situazione è in evoluzione e anche numerosi utenti italiani hanno segnalato di aver Facebook, Instagram e Whatsapp in down. Whatsapp dovrebbe anche essere influenzato dai problemi. L’azienda non ha ancora comunicato nulla, anche se è certo che i tecnici siano già al lavoro per individuare cause e possibili soluzioni.Facebook ha subito una delle interruzioni più lunghe lo scorso mese, quando alcuni utenti in tutto il mondo hanno avuto problemi ad accedere a Facebook, Instagram e WhatsApp per più di 24 ore.Anche gli utenti negli Stati Uniti, in Brasile, in Perù, in Colombia, in Messico e in alcune parti d'Europa hanno dovuto affrontare problemi simili.I fallimenti del servizio arrivano in un momento difficile per i giganti dei social media, con crescenti richieste di una migliore autoregolamentazione.All'inizio di questo mese Zuckerberg ha detto ai politici irlandesi che la compagnia avrebbe collaborato con i governi per stabilire nuove politiche nel tentativo di regolamentare i social media.L'obbligo di diligenza richiederà alle aziende di assumersi maggiori responsabilità per la sicurezza degli utenti e di affrontare più attivamente i danni causati dai contenuti o dalle attività sulle loro piattaforme.Il regolatore avrà il potere di emettere "ammende sostanziali, bloccare l'accesso ai siti e potenzialmente imporre responsabilità ai singoli membri del senior management", afferma la proposta.