Farmaco Hemlibra per l’emofilia: dopo la morte di cinque pazienti trattati con il medicinale Roche esclude categoricamente qualsiasi collegamento con i decessi
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Il colosso farmaceutico svizzero Roche (ROG: SIX) si è attivato per calmare eventuali timori relativi al trattamento dell’emofilia A Hemlibra (emicizumab) affermando che il farmaco non sarebbe responsabile per le morti segnalate di alcuni pazienti che lo avrebbero assunto. La American Hemophilia Federation (la Federazione americana sulla emofilia) ha pubblicato una dichiarazione questa settimana, fornendo informazioni dalla consociata di Roche Genentech relativamente ai cinque decessi di pazienti che si sarebbero verificati mentre erano trattati con Hemlibra. Alcune associazioni di farmacisti avrebbero contattato l'azienda di Basilea per ulteriori commenti e ha ricevuto una dichiarazione che con la quale il colosso farmaceutico ha escluso qualsiasi collegamento con le morti. "Ad oggi, cinque adulti che hanno preso Hemlibra sono morti. Per tutti, la valutazione del medico curante o del medico legale era che la causa della morte non era correlata a Hemlibra. Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, ricorda che il farmaco in questione è approvato in Giappone, Europa e Stati Uniti come trattamento per i pazienti affetti da emofilia A con inibitori del fattore VIII e non è dato in alcun modo sapere se particolari effetti collaterali si siano verificati anche su pazienti europei o italiani.