Fermato per eccesso di velocità si giustifica “Guidava il mio cane”

Uomo risultato in stato di ebbrezza scambia il suo posto con il cane mentre l’agente si avvicina all’auto

Fermato per eccesso di velocità si giustifica “Guidava il mio cane”

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Il fatto è accaduto realmente in Colorado. Un automobilista fermato per eccesso di velocità ha tentato di far credere alla polizia che fosse il suo cane a stare guidando in un bizzarro tentativo di evitare l’arresto. L’uomo era stato fermato per aver raggiunto le 52 miglia orarie (84 km/h) in una zona dove il limite di velocità è di 30 miglia orarie. A quel punto una pattuglia della polizia locale gli ha ordinato di fermarsi e un poliziotto si è avvicinato all’automobile. “Il conducente ha tentato di scambiare il posto con il suo cane… mentre l’agente si avvicinava e osservava l’intero processo”, ha dichiarato il dipartimento in un comunicato, aggiungendo che l’uomo è poi risultato in stato di ebbrezza. Interrogato sul suo tasso alcolemico, l’uomo ha dichiarato di “non essere alla guida” dell’auto e ha tentato di scappare a piedi. Non è però andato molto lontano, dato che è stato fermato ad appena 20 metri dall’auto. Ora è stato preso in custodia e accusato di guida in stato di ebbrezza, resistenza all’arresto e eccesso di velocità. Il cane dell’autista, che la polizia non ha identificato, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato affidato a un amico dell’autista perché se ne prenda cura mentre il padrone è in carcere. All’animale “non è stata formulata alcuna accusa, questa volta è stato lasciato andare con un semplice avvertimento”, ha scherzato il dipartimento.

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