Foca monaca mediterranea avvistata nell’Area Marina Protetta del Plemmirio in Sicilia – Il video
Nelle acque della costa orientale di Siracusa in Sicilia eccezionale conferma: la foca monaca. Si tratta del secondo avvistamento a Siracusa in due anni, dopo oltre 60 anni di vuoto
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La foca monaca torna a farsi vedere in Sicilia. La sua presenza è stata segnalata con un video da un bagnante su Facebook nella mattinata di lunedì 16 maggio. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, un’emozione incommensurabile poter avere la conferma che il mammifero marino a distanza di oltre sessant'anni dagli ultimi avvistamenti documentati torni in quello che era uno dei suoi habitat e che dimostra come la natura, ove rispettata possa riprendere i suoi spazi originari se e solo se decidiamo collettivamente di salvaguardarla. La presenza di foca monaca attesta il ritorno e la ripresa della popolazione in tutta l’area mediterranea tanto che la IUCN ha riclassificato la specie da “estinta “ a “in via di estinzione “. L’habitat costiero nell’Area Marina Protetta Plemmirio può ritornare ad essere un’area idonea per la sopravvivenza e la conservazione della specie in Sicilia, facendo rete con la costa israeliana, dove si stanno susseguendo frequenti avvistamenti. Come si vede nel video, la foca era intenta a mangiare una murena muovendosi con fare giocoso nelle limpide acque siciliane. Grande la soddisfazione negli operatori dell’Area Marina Protetta Plemmirio che stanno cercando di risalire all’evento attraverso le telecamere dislocate nei varchi. L’ultimo avvistamento a Siracusa due anni fa, dopo oltre 60 anni di vuoto. L'area marina protetta Plemmirio si trova sulla costa orientale di Siracusa ed è stata istituita nel 2004. È classificata come Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo. La foca monaca mediterranea (Monachus monachus, Hermann 1779) è il mammifero marino a maggior rischio di estinzione d’Europa (Johnson e Lavigne, 1998). La sua antica distribuzione comprendeva il Mar Mediterraneo, il Mar Nero e le coste del bacino Atlantico Orientale, dalle Azzorre al Gambia. Dall’epoca romana ai tempi recenti la specie è stata cacciata fino a ridurne fortemente sia la consistenza numerica che la distribuzione. Attualmente la popolazione di foca monaca conta al massimo di 600-700 esemplari, concentrati nei principali siti riproduttivi noti con due genotipi: uno nell’Atlantico e uno nel Mediterraneo: circa 200 concentrati nell'Egeo e nel Mediterraneo sudorientale, 20-30 nel Mar Ionio, 10-20 nel Mare Adriatico, una decina nel Mediterraneo centrale, dai 10 ai 20 nel Mediterraneo occidentale e meno di 300 in Atlantico. La specie è pertanto da considerarsi a serio rischio di estinzione. La Società Zoologica di Londra, in base a criteri di unicità evolutiva e di esiguità della popolazione, considera la Monachus monachus (questo il nome scientifico) una delle 100 specie di mammiferi a maggiore rischio di estinzione. Non ci resta che rilanciare, quindi, l’appello già rivolto nel giugno 2017 ad un intervento immediato delle autorità nazionali, in particolare del Ministero dell'Ambiente per avviare tutte le azioni necessarie per la salvaguardia dell'habitat della foca monaca anche nell'amena terra del Salento, dove è stata avvistata nel 2021 e a Lesina, sempre in Puglia, nel maggio 2023. Per questo avvistamento dell’Area Marina Protetta Plemmirio sono stati allertati i biologi dell’Università Bicocca di Milano e il Gruppo Foca Monaca che effettueranno indagini sul DNA ambientale. Ovviamente a tutti i fortunati che avranno l’occasione di avvistarla, raccomandiamo di mantenere la giusta e dovuta distanza per evitare d’impaurire l’esemplare di una specie che merita il massimo rispetto e prudenza in qualsiasi tipo di approccio. Di seguito il link del video dello straordinario avvistamento di Foca Monaca nelle acque costiere prospicienti la costa di Siracusa, in Sicilia: https://www.itemfix.com/v?t=m4trz6&jd=1