Francia, mortadella al tartufo italiana richiamata per la presenza di listeria monocytogenes
Il richiamo non riguarda al momento il mercato italiano
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Oggi ancora un richiamo nella UE per un prodotto italiano contaminato microbiologicamente. Si tratta della Mortadella al tartufo della marca " Gianni Negrini " (IT 19L CE) prodotta nello stabilimento di via Alberelli 28, a Renazzo, in provincia di Ferrara. Nello specifico si tratta del lotto 413026 della MORTADELLA AL TARTUFO, venduta al taglio, con data di scadenza 11/11/2024. Tale lotto venduto al taglio, è stato posto in vendita in Francia nei supermercati Epicerie Magazzino (13 Rue Gustave Eiffel, 21200 Beaune), con data di inizio/fine della commercializzazione dall’08/06/2024 al 05/08/2024. Lo comunica il distributore, raggiungibile allo 0380229850 (in Francia) in una nota. Questo prodotto è stato commercializzato prima della misura di ritiro volontario (senza ordinanza prefettizia) dalla BEAUNE DISTRIBUZIONE SAS. Si raccomanda a chi li detiene di non consumarli e distruggerli, o di essere rimborsati. Se questo prodotto è ancora sullo scaffale, fare una segnalazione al Signal Conso, un servizio pubblico gratuito che consente ai consumatori di segnalare un problema e alla prevenzione delle frodi: pratiche igieniche, ecc.. La Listeria è un batterio che può causare complicazioni nei soggetti più fragili: bambini piccoli, anziani, pazienti con basse difese immunitarie, donne in gravidanza. Il periodo di incubazione per la listeriosi può essere fino a otto settimane.. L'Italia al momento non è interessata dal richiamo. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” rilanciando l’allerta riportata dal portale del governo francese (https://rappel.conso.gouv.fr/fiche-rappel/15382/Interne), invita i cittadini italiani che si recano per motivi turistici o che vivono in Francia a prestare la massima attenzione astenendosi dall’acquisto del prodotto interessato che potrebbe essere assunto anche con la pizza. L’allerta di rischio serio, è stata lanciata anche dal sistema RASFF. Al momento non si hanno notizie su lotti spediti verso il nostro Paese, in quanto le Autorità francesi non hanno indicato nelle note RASFF l’Italia tra i Paesi destinatari del lotto contaminato, anche se il Ministero della Salute, a titolo precauzionale, ha già avviato interlocuzioni con la Commissione europea e con le Autorità francesi, per sollecitare ulteriori informazioni su Paesi e lotti interessati.