Il Comune di Lecce delibera il condono fiscale delle liti pendenti
Dopo le sollecitazioni dell’avvocato Maurizio Villani e dello “Sportello dei Diritti” arriva la delibera del Commissario Prefettizio Vicario
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Lo scorso 26 dicembre con un apposito comunicato a firma dell’avvocato Maurizio Villani e dello “Sportello dei Diritti”, invitavamo il comune di Lecce a deliberare il condono fiscale di cui al Decreto Legge n. 119 del 23 ottobre 2018, convertito nella Legge n. 136 del 17 dicembre 2018 (in G.U. n. 293 del 18 dicembre 2018), all’art. 6, ultimo comma. Con le norme in questione è, infatti, stata prevista la possibilità che i Comuni entro il 31 marzo 2019, di deliberare il condono delle liti fiscali per i tributi locali pendenti alla data del 24 ottobre 2018, data di entrata in vigore del succitato Decreto Legge.
Ovviamente, con l’invito formulato, ricordavamo che le amministrazioni comunali dovevano rispettare tassativamente le condizioni previste dalla Legge, nel senso che si possono definire tutte le liti fiscali di loro competenza pagando soltanto una percentuale delle sole imposte contestate, senza sanzioni ed interessi, come dall’elenco di seguito riportato:
- 100% della sola imposta in caso di ricorso notificato entro il 24 ottobre 2018;
- 90% della sola imposta in caso di ricorso notificato e depositato entro il 24 ottobre 2018;
- 40% della sola imposta in caso di accoglimento del ricorso in primo grado;
- 100% della sola imposta in caso di totale soccombenza in primo grado;
- 15% della sola imposta in caso di totale vittoria in grado di appello;
- 100% della sola imposta in caso di totale soccombenza in appello;
- in caso di accoglimenti parziali, si dovrà tenere conto in proporzione delle suddette percentuali;
- 5% della sola imposta in caso di ricorso pendente in Cassazione se il contribuente ha totalmente vinto in primo ed in secondo grado.
Proprio oggi, abbiamo appreso che con delibera del Commissario prefettizio vicario resa in data odierna, è stato approvato il condono fiscale alle condizioni indicate con il relativo regolamento. Per Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta di un’ottima notizia per tutti i contribuenti che si trovano nelle condizioni di potervi aderire, così avendo la possibilità di poter definire le controversie in atto sui tributi locali, presentando la relativa dichiarazione entro il 31 maggio 2019, con l’opportunità di pagare in 20 rate trimestrali (cioè in cinque anni) con gli interessi dello 0,8 % all’anno.