Il dentista che sbaglia a impiantare una protesi deve risarcire il cliente
Ristoro di oltre 22mila euro. Negli interventi di routine il medico dovrebbe provare la complessità del caso
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Il dentista che sbaglia a impiantare una protesi deve risarcire il cliente. Si tratta infatti di un intervento di routine per il quale il professionista non risponde soltanto a titolo di dolo o colpa grave. Dovrebbe provare la complessità del caso.
Lo ha ribadito la Corte di cassazione che, con una sentenza del 27 giugno 2011, ha confermato un risarcimento di 22mila euro a carico di un medico di Bari che aveva danneggiato una paziente durate l'impianto di una protesi.
In particolare la terza sezione civile ha sancito che "in caso di prestazione medico-chirurgica "di routine" - come è l'impianto di una protesi dentaria, anche tenuto conto dell'anno di intervento - spetta eventualmente al medico provare, il che non risulta essere avvenuto la particolare complessità in concreto dell'intervento stesso, tanto più che è pacifico nella giurisprudenza di questa Corte che la diligenza del medico nell'adempimento della sua prestazione professionale dev'essere valutata assumendo a parametro la
condotta del debitore qualificato, ai sensi dell'art. 1176, secondo comma, cod. civ.".
Debora Alberici