Il formaggio contaminato da listeria uccise sette persone, casaro condannato a 2 anni per omicidio colposo plurimo
Si ammalarono 34 persone tra i quali anche alcuni frontalieri
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Il Tribunale distrettuale del Canton Svitto, in Svizzera, ha condannato un casaro di Steinerberg a una pena detentiva di 24 mesi per omicidio colposo plurimo, nonché a una pecuniaria di 80 aliquote giornaliere da 120 franchi, entrambe con la condizionale. Il suo formaggio, che era contaminato da listeria, fra il 2018 il 2020, aveva provocato la morte di sette persone e l’intossicazione alimentare di 34 consumatori di formaggio prodotto nel caseificio, tra i quali anche alcuni frontalieri. La presenza di listeria nei prodotti del caseificio in questione è stata scoperta durante un'ispezione dell'ufficio di igiene nel maggio 2020. L'Ufficio federale per la sicurezza alimentare e veterinaria aveva quindi diffuso un avviso pubblico, invitando tutti i rivenditori a ritirare i prodotti del caseificio dai loro scaffali. Un'analisi scientifica avviata per conto della Confederazione ha in seguito permesso di stabilire collegamenti con i casi di listeriosi risalenti fino al 2018. Nel luglio 2020 il chimico cantonale dei cantoni primitivi ha sporto una denuncia penale contro il gestore del caseificio. Un mese più tardi il Ministero pubblico ha annunciato l'apertura del procedimento penale, concluso a fine marzo con la promozione dell'accusa e ora con la condanna L'uomo, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che gestiva il caseificio Vogel, nel frattempo chiuso, è stato condannato anche per altri capi d'accusa quali lesioni personali plurime e lesioni personali gravi plurime, così come per diversi reati contro la legge sulle derrate alimentari. L'udienza si è svolta con procedura abbreviata. La sentenza non è ancora definitiva.