Il Gigante ritira dagli scaffali gli spinaci in busta chiusa da 500 g: ecco il lotto da non consumare
Dopo l’allarme mandragora indagini sulla filiera
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Continua lo stato di allerta alimentare in Campania e in Italia per intossicazione da mandragora. In questi ultimi giorni, in Campania si sono infatti verificati diversi casi, anche gravi, di intossicazione dopo avere ingerito la pianta che per la conformazione delle sue foglie può essere facilmente scambiata per spinaci o biete. Oggi, la catena dei supermercati Il Gigante, senza spiegarne il motivo, ha lanciato sul proprio sito internet un’allerta regionale per un lotto di spinaci in busta da chiusa 500 g, mentre in Italia proseguono gli accertamenti del personale del Dipartimento di Prevenzione delle ASL e di quello del NAS al fine di risalire alla filiera di distribuzione dei lotti già commercializzati che hanno portato al ricovero nella giornata del 6 ottobre dieci persone soltanto all’ospedale di Pozzuoli, con malori intensi, problemi intestinali ed addirittura allucinazioni. Un paziente sarebbe in condizioni gravi. Nello specifico si tratta del lotto 273 prodotto dall’azienda Spinerb Di Colleoni Andrea & C. s.n.c. con sede dello stabilimento a Gorlago in provincia di Bergamo alla via A. De Gasperi e commercializzato da Rialto SpA con il marchio “Spinaci Il Gigante”. In attesa di conoscere da parte del ministero della Salute le motivazioni del richiamo e dell’allerta regionale segnalata dalla catena dei supermercati Il Gigante, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, rilancia le raccomandazioni rivolte ai clienti da parte dei supermercati Il Gigante, di non consumare il prodotto e riportarlo in negozio. Anche l’Asl di Caserta, vista la situazione, consiglia ai cittadini non solo di non mangiare quelle verdure acquistate nelle ultime 48 ore, ma impone altresì alle mense scolastiche di eliminare temporaneamente gli spinaci dalle tabelle alimentari proprio a causa dell’allarme mandragora. Non è escluso che l’ingerimento del prodotto possa provocare un pericolo per la salute e mette perciò in guardia la popolazione.