Indennità 600 euro partite IVA

da oggi presentazione domande indennità di 600 euro spettante alle partite iva, co.co.co, stagionali, spettacolo e agricoltura

Indennità 600 euro partite IVA

Dettagli della notizia

Da oggi oggi 1 aprile 2020 al via la fase di presentazione delle domande per richiedere l’indennità di 600 euro. Le domande si possono presentare esclusivamente online attraverso il portale dell’Inps.it ( https://www.inps.it/nuovoportaleinps/home.htm ). Gli aventi diritto sono stimati in 5 milioni, e di questo passo basteranno 14 ore perché tutte vengano presentate. Ma il presidente dell’Inps tranquillizza, non c’è fretta perché si potrà presentare la domanda per tutto il periodo della crisi. Probabilmente, però, le partite iva e gli altri aventi diritto non hanno tempo di attendere.

Chi ha diritto all’indennizzo di 600 euro

Hanno diritto all’indennizzo di 600 euro:

liberi professionistico.co.co. (collaboratori coordinati e continuativi)autonomi iscritti alle gestioni specialistagionali del turismolavoratori agricoliaddetti dello spettacolo.Come si richiede l’indennità di 600 euro per partite IVA. Anzitutto è necessario dotarsi del codice PIN di accesso. Chi non ne fosse provvisto dovrà come primo passaggio registrarsi sulla piattaforma Inps. Chi possiede SPID può accedere direttamente con tali credenziali. In fase di registrazione si riceverà il PIN via sms indicano il proprio numero di cellulare. Questa procedura semplificata è stata introdotta in sostituzione dell’invio della lettera presso la propria residenza per semplificare la registrazione al portale ( https://it.sputniknews.com/italia/202002068668886-falsi-invalidi-arrestati-medici-dellasp-e-dellinps-a-siracusa-73-indagati/  ). L’alternativa è la richiesta del PIN contattando il call center al numero 803 164.Dalla pagina principale del sito inps.it si accede direttamente al servizio ‘Indennità 600 euro’, quindi accedere all’area riservata e cliccare su ‘Indennità Covid-19’.Cliccare quindi su ‘Invio domanda’. Compilare ora la domanda con tutti i dati richiesti. Per fare prima è consigliato tenere a portata di mano il numero di partita IVA, il codice fiscale e l’IBAN sul quale dovrà essere accreditata la somma di 600 euro. Giovanni D'Agata, presidente dello Sportello dei Diritti raccomanda un po’ di pazienza, perché il portale è sovraccarico di visite ed è quindi molto lento nel caricamento. Infatti, sono circa 100 le domande al secondo che vengono processate in questo momento dal sito dell’Inps, il che significa 6mila domande al minuto e 360mila domande ogni ora.

Immagini della notizia

Documenti e link

X