Insidie stradali a Lecce. Un’altra segnalazione da San Cataldo: la curva pericolosa su via Andrea Doria nei pressi dello stabilimento “Pevero Beach” senza segnaletica e con le auto in sosta ad occupare ampie porzioni della carreggiata. Si ripristinino i s
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La città si è svegliata: è questo il segnale che giunge allo “Sportello dei Diritti”, dopo il cambio di guardia nel governo cittadino. A dimostrarlo le continue segnalazioni alla mail dedicata segnalazioni@sportellodeidiritti.org da parte di cittadini leccesi per portare all’attenzione della nuova amministrazione problemi che non erano stati mai risolti dalla precedente. Piccole e grandi questioni che, come abbiamo più volte detto, sono una non voluta eredità dei governi precedenti che sovente, non hanno dimostrato di saper affrontare neanche il quotidiano. Al di là della situazione complessiva della città e al degrado di periferie, ampi tratti di centro storico e marine leccesi, ci sono problematiche che possono essere risolte con un minimo sforzo e che pertanto ci pare opportuno portare all’attenzione del sindaco e della nuova giunta. Anche in questa occasione è San Cataldo a tornare alla ribalta, ove un cittadino nel sottolineare l'assenza di forze dell'ordine e in particolare di vigili urbani, ha rilevato la situazione di pericolo che si viene oggettivamente a creare lungo via Andrea Doria, ove da sempre si verifica il cosiddetto “parcheggio selvaggio”, nonostante i divieti, una volta presenti su entrambi i lati. La sosta in queste modalità, stante la presenza della curva in prossimità dello stabilimento balneare "Pevero Beach" e delle ridotte dimensioni della carreggiata, determina una situazione di estremo pericolo in conseguenza dell’assenza di visibilità in prossimità del tratto curvilineo per gli autoveicoli che provengono da entrambi i sensi di marcia. Numerosi sono gli incidenti che si sono verificati o che sono stati miracolosamente evitati. Addirittura, ci segnala l’attento cittadino, «da qualche giorno è stato divelto il segnale di divieto di sosta sul lato destro della carreggiata, direzione mare. Le rare pattuglie della polizia locale a cui il problema è stato segnalato, non hanno ritenuto di dover intervenire, nemmeno elevando multe alle macchine in sosta vietata». Ancora una volta, quindi, al di là dei futuri progetti di rilancio delle marine del capoluogo, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, occorrono nell’immediato piccoli interventi mirati, come quello di ripristino della segnaletica e di controllo del traffico in particolar modo nei weekend, quando a San Cataldo si riversa una moltitudine di leccesi e con l’intensificazione del numero dei veicoli, aumentano i rischi per la circolazione stradale che possono essere evitati dalle semplici accortezze richieste anche dagli stessi cittadini.