Juve-Napoli si rigioca:collegio di garanzia del Coni accoglie il ricorso sulla gara non disputata il 4 ottobre.
Annullate la sconfitta a tavolino e la penalità di un punto inflitte agli azzurri Smentite le decisioni del giudice sportivo della Lega e della Corte d’appello Figc
Dettagli della notizia
Juve-Napoli si rigiocherà: il collegio di garanzia presso il Coni ha accolto il ricorso della società azzurra contro lo 0-3 a tavolino inflitto dopo la gara con i bianconeri non disputata il 4 ottobre scorso, in piena seconda ondata dell’emergenza Covid (cfr. in allegato il dispositivo). Alla società partenopea è restituito il punto in classifica conquistato sul campo e toltole per non essersi presentata allo stadium di Torino. Lo decide il collegio presieduto dall’ex ministro degli Esteri, Franco Frattini, attualmente consigliere di Stato, che ribalta il verdetto del Tribunale federale e della Corte sportiva d’Appello. Sono dunque smentite tanto la sentenza del giudice sportivo Gerardo Mastrandrea, secondo cui il Napoli «scelse di non giocare» e «non c’era forza maggiore», quanto la decisione della Corte d’appello presieduta da Piero Sandulli, secondo cui la società campana non si sarebbe «trovata affatto nella impossibilità oggettiva di disputare il predetto incontro, avendo, invece, indirizzato, in modo volontario e preordinato, la propria condotta nei giorni antecedenti all’incontro nel senso di non disputare lo stesso, con palese violazione dei fondamentali principi sui quali si basa l’ordinamento sportivo, ovvero la lealtà, la correttezza e la probità». La Federcalcio sceglie di non costituirsi davanti al collegio di garanzia del comitato olimpico nazionale. L’udienza al Foro Italico dura un’ora. Secondo l’avvocato della procura del Coni Alessandra Flammini Minuto «la Corte d’appello federale ha fatto il passo più lungo della gamba, si parla di giustizia disciplinare e invece qui la giustizia è tecnica. La condotta del Napoli non è rilevante in questo procedimento». Prevale, insomma, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la linea difensiva del club azzurro, che in un sol colpo batte Figc, Lega calcio e Juventus. Ma è pur sempre un gioco e l’importante è che torni sul campo.