La circoncisione contro l’AIDS. Uno studio presentato a Melbourne dimostra una riduzione del rischio di contagio
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La circoncisione riduce il rischio di contaminazione dal virus dell'HIV, anche per le donne. È quanto dimostra uno studio presentato alla Conferenza internazionale sull'AIDS che termina oggi a Melbourne.
La ricerca, realizzata presso una comunità sudafricana con forte presenza di uomini circoncisi, dimostra come le donne che hanno avuto relazioni sessuali con questi uomini abbiano il 15% in meno di possibilità di venir contagiate dal virus. Il tasso diminuisce del 50-60% presso i maschi. L'Organizzazione Mondiale della Sanità è arrivata a raccomandare quindi questa pratica a 14 paesi dell'africa sub sahariana che presentano un alto tasso di infezioni.
I ricercatori si sono poi interrogati sulla possibilità, alla luce di questi nuovi dati, di un abbandono dell'utilizzo del preservativo. Un pericolo scongiurato però da un altro test presentato a Melbourne secondo il quale gli uomini circoncisi continuano a utilizzare il profilattico.
Un dato sorprendente, per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" anche se risulta evidente che questa pratica non può sostituire in alcun modo la necessità di rapporti protetti e quindi con l'utilizzo del preservativo che rimane il miglior modo per ridurre al minimo le possibilità di contagio.