Le origini dell'uovo di Pasqua
Dettagli della notizia
La simbologia dell&\#39;uovo si perde nella notte dei tempi: visto come simbolo della vita in sé e spesso ricoperto di sacralità. Secondo alcune religioni pagane, gli emisferi della terra e del cielo altro non erano che parti di un unico uovo, culla della vita umana. Gli egizi, invece, ritenevano che nell&\#39;uovo si fondessero i quattro elementi dell&\#39;universo (aria, acqua, terra e fuoco).
I persiani furono i primi ad introdurre la tradizione dello scambio di uova come doni, nel caso specifico in occasione dell&\#39;arrivo della primavera. Ben presto anche gli egizi, i greci e i cinesi assimilarono quella tradizione.
Nel Medioevo si iniziò a decorare quelle uova, regalandole alla servitù in occasione della primavera come simbolo della rinascita della natura. L&\#39;avvento del Cristianesimo infarcì la tradizione con la simbologia della rinascita dell&\#39;uomo.
Nacque così, probabilmente in Germania, l&\#39;usanza di regalare uova in occasione della Pasqua.
Nel 1883 l&\#39;orafo Peter Carls Fabergé fu incaricato dallo zar di creare un uovo decorato per la zarina Maria: creò un uovo di platino che conteneva un uovo d&\#39;oro e, a sua volta, due regali: una riproduzione della corona imperiale ed un pulcino d&\#39;oro. L&\#39;idea fu un successo e nacque così la tradizione di inserire dei doni all&\#39;interno delle uova di Pasqua.
Con l&\#39;occasione, auguro a tutti buona Pasqua!
