Lecce. Vigili ordinano a turisti e leccesi di lasciare liberi gli scalini delle chiese mentre si rilassano bevendo un drink senza arrecare alcun disturbo. Lo Sportello dei Diritti al nuovo sindaco: la svolta vuol dire anche più tolleranza
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In data odierna sono arrivate allo “Sportello dei Diritti”, segnalazioni da parte di turisti e cittadini cui alcuni agenti della Polizia Municipale di Lecce avrebbero ordinato di alzarsi mentre sostavano seduti a sorseggiare un drink sui gradini di una chiesa, nel frangente quella di S. Maria delle Grazie e senza arrecare alcun intralcio o disturbo, ai passanti. A detta di molti, sarebbe frequente questo modo di agire da parte dei vigili leccesi, che risulta inspiegabile ed eccessivo in una città a vocazione turistica e nella quale, in effetti, non ci sono molti luoghi pubblici ove è possibile sedersi e rilassarsi un po' senza dover pagare il “coperto” o non essere obbligati ad acquistare una bevanda o cibo. Un atteggiamento che per Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, è ancora un retaggio dello spirito intollerante dimostrato dalle precedenti amministrazioni e che senz'altro collide con la svolta di “civiltà” e libertà promessa dal nuovo Sindaco Carlo Salvemini, la cui sensibilità è nota, e a cui ci rivolgiamo affinchè si possa dimostrare che l'esigenza di decoro e di rispetto dei luoghi quali aspetti necessari per l'immagine di una città d'arte e di cultura, si possano coniugare, per l'appunto, con quelli di libertà e tolleranza. Ciò non vuol dire che non debbano essere sanzionati coloro che abbandonano rifiuti, imbrattano o distrubano la quiete pubblica, ma che devono essere tollerati tutti quei comportamenti che non arrecano alcun fastidio e non violano norme vigenti.