Lo scandalo delle multe a raffica del Comune di Lecce. Dopo la denuncia di un caso, numerosi altri di multe identiche per i varchi della ZTL notificate due, tre ed anche quattro volte ed i cittadini pronti a pagarle tutte fermati all'ultimo momento farann
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La scorsa settimana avevamo denunciato le gravi anomalie delle multe elevate a raffica per transito nella ZTL di Lecce evidenziando il caso di un automobilista disabile e titolare di apposito pass per invalidi in corso di validità che si era visto notificare contemporaneamente ben sei verbali di questo tipo, ma tra di essi due riportanti lo stesso numero di verbale per la stessa violazione con due diverse spedizioni. Pensavamo che si trattasse di una gaffe isolata del Comando di Polizia Municipale che per poco non era costata il pagamento per ben due volte della stessa multa al malcapitato che solo per l'accortezza dei collaboratori dello “Sportello dei Diritti” cui si era rivolto, è stata evitata.
Ebbene dopo che abbiamo pubblicato la notizia numerosi cittadini si sono rivolti allo “Sportello dei Diritti” portando alla nostra attenzione casi analoghi ed alcuni verbali contestati per la stessa violazione ma notificati due, tre ed anche quattro volte.
Sarà colpa delle procedure informatiche, di qualche distrazione o del sistema di "postarizzazione" e notificazione od anche dell'eccessivo numero di contestazioni, fatto sta che sta venendo a galla un vero e proprio scandalo, che unito alla infinita serie di multe elevate a leccesi e turisti, nonché agli esorbitanti costi di notifica pari a 16,20 euro caduna in media che appaiono discutibilmente giustificabili, gettano dubbi sulla regolarità delle procedure seguite per le quali Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, chiede un intervento immediato della Prefettura di Lecce dopo che il Comando della Polizia Municipale, nonostante le pubbliche segnalazioni della nostra associazione, ha proseguito nel notificare ripetutamente i verbali in questione senza prestare le dovute accortezze con grande danno per i cittadini che sono sempre costretti, in questi casi, a percorrere le inevitabili trafile dei ricorsi per vedere ripristinati i propri diritti, quando non abbiano deciso comunque di pagare multe, spesso ingiuste o come in questi casi erroneamente duplicate o addirittura moltiplicate.