Londra, aereo in quarantena dopo l'atterraggio a Gatwick
Malori per tutti i passeggeri a bordo del volo VS610 della Virgin Atlantic. La malattia sembra aver avuto origine a bordo della nave da crociera della MSC Preziosa da cui provenivano tutti i passeggeri e non nell'aereo
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Tosse e vomito a bordo durante il volo charter VS610 della Virgin Atlantic. Un intero aereo è stato posto in quarantena, dopo che tutti i suoi occupanti avevano accusato malori di diverso genere, al momento dell'atterraggio in aeroporto. L'aereo proveniva dalle Barbados ed è stato isolato immediatamente. È accaduto all'alba di questa mattina, intorno alle 5.20, nello scalo di Londra Gatwick. Come riporta anche il Mirror, la decisione è stata presa dopo che all'aeroporto era stato comunicato dei malori accusati a bordo sia dai passeggeri che dai membri dell'equipaggio. Durante il volo, infatti, varie persone hanno accusato conati di vomito, forte tosse e mal di gola. Per paura di eventuali contagi, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, medici e infermieri hanno soccorso i passeggeri direttamente a bordo dell'aereo. In tutto, stando a quanto riferito dai media inglesi, hanno richiesto assistenza medica immediata 30 tra passeggeri ed equipaggio e di questi 4 sono stati immediatamente trasportati in ospedale in gravissime condizioni. La notizia è stata confermata anche dalla compagnia aerea. Ingenti le misure di sicurezza predisposte per l'operazione, con la polizia aeroportuale e il personale medico muniti di mascherine protettive. Anche se resta da capire cosa abbia provocato il malore collettivo a bordo dell'aereo, questo volo era esclusivamente occupato dai passeggeri appena sbarcati dalla nave da crociera "Preziosa" della MSC. La malattia, infatti, sembra aver avuto origine a bordo della nave e non nell'aereo. A titolo precauzionale, l'aereo è stato raggiunto dalle autorità competenti che hanno preso la decisione di sottoporre a screening tutti a bordo, in linea con le procedure standard di salute e sicurezza. Al momento, non ci sono notizie ufficiali da parte delle autorità sanitarie britanniche.