Malta, due italiani feriti in un incidente stradale ad Hamrun
La collisione ha avuto luogo intorno alle 4.45 del mattino. Ancora un fine settimana con vittime e feriti tra i turisti italiani in auto all'estero
- Categoria: Notizie | Circolazione Stradale
- Data: 02.09.18
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L'ennesimo incidente all'estero che coinvolge un'auto con feriti tra i turisti italiani. Secondo quanto comunicato dalla polizia maltese, due cittadini italiani sono rimasti feriti in un incidente stradale ad Hamrun questa mattina.L’incidente è avvenuto a St Joseph High Road alle 4.45 del mattino.La collisione ha coinvolto una Peugeot 106, guidata da un italiano di 36 anni che risiede a St Paul’s Bay, e una VW Passat guidata da un uomo di 34 anni di Santa Venera. Un italiano di 42 anni era il passeggero della Peugeot. I due italiani sono stati portati in ospedale. Mentre l’autista della Peugeot è stato dimesso con lievi ferite, il passeggero è ricoverato in traumatologia per ferite gravi. Alla luce di questi gravi incidenti che vedono coinvolti i nostri connazionali all'estero, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, suggerisce caldamente a tutti coloro che sono in procinto di recarsi temporaneamente all’estero, nel loro stesso interesse, di munirsi della Tessera europea assicurazione malattia (TEAM), per viaggi in Paesi dell’UE, o, per viaggi extra UE, di un’assicurazione sanitaria con un adeguato massimale, tale da coprire non solo le spese di cure mediche e terapie effettuate presso strutture ospedaliere e sanitarie locali, ma anche l’eventuale trasferimento aereo in un altro Paese o il rimpatrio del malato, nei casi più gravi anche per mezzo di aero-ambulanza. E’ infatti noto che in numerosi Paesi gli standard medico-sanitari locali sono diversi da quelli europei, e che spesso le strutture private presentano costi molto elevati per ogni tipo di assistenza, cura o prestazione erogata. Occorre ricordare che le Rappresentanze diplomatico-consolari, pur fornendo l’assistenza necessaria, non possono sostenere nè garantire pagamenti diretti di carattere privato; soltanto nei casi più gravi ed urgenti, esse possono concedere ai connazionali non residenti nella circoscrizione consolare e che versino in situazione di indigenza dei prestiti con promessa di restituzione, che dovranno essere, comunque, rimborsati allo Stato dopo il rientro in Italia.