Mancano i loculi ed il comune invita alla restituzione ai concessionari "che non hanno necessità di utilizzo". Lo strano caso di Pignataro Maggiore
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Ne accadono di ogni tipo in questo strano Paese che è l'Italia ed allo “Sportello dei Diritti" arrivano le segnalazioni di cittadini basiti dal comportamento dei propri amministratori. E' la seconda volta, che ci giunge da un paesino della provincia di Caserta la denuncia di un'altra strana scelta amministrativa che farebbe sorridere se non facesse discutere non solo sotto il profilo della bontà, ma anche sotto quello della legittimità.
Proprio dieci giorni fa sono apparsi sui muri di Pignataro Maggiore alcuni manifesti a firma del sindaco e dell'assessore ai servizi cimiteriali di quel comune che, preso atto della scarsità di loculi occorrenti per le tumulazioni, invitavano i concessionari in possesso a qualsiasi titolo, "che non hanno necessità di utilizzo" a procedere alla retrocessione della concessione, in pratica alla restituzione del loculo, previa la quantificazione di un indennizzo.
Ma la cosa più sorprendente è che se ciò non avverrà entro trenta giorni dalla pubblicazione dell'avviso, singolarmente in piena estate, per la concessione - loculo si attiverà la procedura di "requisizione".
Una vicenda che ha dell'incredibile, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti, che lascia poco spazio ai commenti e che riteniamo opportuno segnalare per evidenziare lo stato che stiamo attraversando in questa nazione dove la crisi colpisce a tutti i livelli, persino per la carenza di... loculi!