Mangiare pesce previene l'ictus
Il pesce è certamente uno degli alimenti basilari per la salute del nostro organismo.
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Qualsiasi tipo di pesce infatti è in grado di prevenire l'insorgenza di molte gravi malattie come possono esserlo quelle cardiache. I ricercatori del Karolinska Institutet di Stoccolma hanno esaminato 35 mila donne tra i 49 e 83 anni.
Lo studio apparso sulle pagine del ‘American Journal of Clinical Nutrition' mette in evidenza l'importanza delle proprietà nutritive contenute dal pesce, in particolare l'omega 3. Dopo dieci lunghi anni di studi, i ricercatori di Stoccolma hanno notato che i soggetti che avevano mangiato per tre volte a settimana pesce, avevano un rischio del 16% minore di avere un ictus.
Nel periodo di osservazione, circa il 4% di queste volontarie ha avuto un ictus (1.680). I ricercatori spiegano che il rischio di ictus si riduce in particolare se si mangiano merluzzo, tonno e tutti i pesci d'acqua dolce.
Questo studio è servito per ribadire ancora una volta l'importanza del pesce in una dieta equilibrata e sana, ricca di vitamine, grassi e sostenze nutritive benefiche. Per questo motivo i nutrizionisti consigliano di mangiare pesce almeno 2-3 volte la settimana.
Il pesce infatti è nutriente come la carne ma è anche più facile da digerire. Nel pesce si trovano minerali come il fosforo, il selenio e lo iodio che regolano le funzioni circolatorie, nervose e muscolari.
Nei pesci grassi come tonno, anguilla e sgombro troviamo vitamina A ed E e alcune del complesso B. Cozze, vongole, polpi, crostacei come gamberi e scampi hanno un buon contenuto di zinco, magnesio, iodio e ferro.