Manovra economica da 47 miliardi:batosta per 13 milioni di pensionati. "Il blocco delle rivalutazioni delle pensioni è socialmente ingiusto e rende ancora più vulnerabili quei pensionati che negli ultimi quindici anni hanno già visto ridursi il potere di
"E' un vero e proprio insulto colpire da un lato 13 milioni di pensionati, molti dei quali già stentano ad arrivare a fine mese e, dall'altro, pesare con il misurino del farmacista, dilatandoli nel tempo, i tagli dei costi della politica".
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Una batosta sui cittadini comuni, tagli rinviati per la 'casta'. Mettendo in fila le misure della manovra economica approvata dal governo giovedì scorso, seppur con la dovuta cautela di un testo che sta facendo ancora la spola tra i tecnici del Tesoro e il Quirinale, il conto per i cittadini italiani (tra il taglio da 9,6 miliardi di euro per Regioni ed enti locali e quindi anche ai servizi, la stretta sulle pensioni, i risparmi tra i 5 e i 7 miliardi sulla sanità e i ticket sanitari, l'ulteriore blocco per i contratti del pubblico impiego e la riforma dell'assistenza) si annuncia davvero salato. In particolare, i maggiori dettagli di oggi sulla stretta sulle pensioni che non colpirebbe solo quelle d'oro ma anche gli assegni a partire dai 1.400 euro.
Inps: "Nessuno stop alla rivalutazione, solo una revisione"
Dopo le durissime reazioni, l'Inps ha puntualizzato che non c'è uno stop alla rivalutazione delle pensioni ma una revisione per fasce, per cui tutte le pensioni sono oggetto di rivalutazione, anche se in misura progressivamente inversa rispetto all'entità della pensione. Le pensioni più basse, fino a tre volte il minimo, ovvero fino a un importo di 1428 euro mensili, sono rivalutate al 100 per cento. Le pensioni tra tre e cinque volte il minimo - nello scaglione tra 1428 e 2380 euro mensili - saranno rivalutate al cento per cento nella fascia fino a 1428 e al 45 per cento nella fascia fino a 2380. Le pensioni oltre cinque volte il minimo - ovvero superiori a 2380 euro mensili - saranno rivalutare al 100 per cento nella fascia fino a 1428 euro, al 45 per cento nella fascia da 1428 a 2380, e solo nella quota superiore a 2380 euro mensili non avranno rivalutazione.