Medicinale antiasmatico SASLONG compresse masticabili per bambini ritirato volontariamente dal mercato
Ecco info e lotti
Dettagli della notizia
La Società So.Se.PHARM Srl, ha comunicato all'Agenzia italiana del farmaco (AIFA) il ritiro di quattro lotti di una specialità di medicinale indicato per curare o a ridurre le conseguenze dell'asma. Nello specifico i lotti 20P031 con scadenza dell’11/2024 e 22F489 con scadenza del 03/2026 e dei medicinali SASLONG 4 mg compresse masticabili, 28 compresse (AIC 040649030) e i lotti 20P032 SASLONG 5 mg compresse masticabili, 28 compresse (AIC 040649105) con scadenza dell’11/2024 e 22F490 con scadenza del 03/2026. Saslong Compressa Masticabile è un farmaco a base del principio attivo montelukast sodico, appartenente alla categoria degli antileucotrienici e nello specifico Antagonisti dei recettori leucotrienici. I leucotrieni causano restringimento e rigonfiamento delle vie aeree dei polmoni. Bloccando i leucotrieni, SASLONG migliora i sintomi dell’asma e aiuta il controllo dell’asma. Saslong è indicato nel trattamento dell’asma come terapia aggiuntiva in quei bambini da 2 a 5 anni di età con asma persistente da lieve a moderata che non sono controllati adeguatamente con corticosteroidi per inalazione e nei quali eventuali beta-agonisti short-acting forniscono un controllo clinico inadeguato dell’asma. Saslong può essere anche un trattamento alternativo ai corticosteroidi da inalazione a bassa dose per i bambini da 2 a 5 anni di età con asma persistente lieve che non hanno precedenti recenti di attacchi di asma gravi che hanno richiesto l’uso di un corticosteroide per via orale e che hanno mostrato di non essere capaci di usare i corticosteroidi da inalazione. Saslong è indicato anche nella profilassi dell’asma per i bambini da 2 anni in su nei casi in cui la componente predominante è la broncocostrizione indotta da esercizio fisico. Tuttavia, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sulla comunicazione del 4 aprile 2024 della ditta So.Se.PHARM Srl con sede a Pomezia della Città metropolitana di Roma Capitale, non è indicata la motivazione per cui è stato adottato il ritiro volontario del medicinale.