Migrante 17enne sopravvive per 22 giorni alla deriva senza acqua né cibo.
Alla deriva nell'Atlantico, la ragazza è stata tratta in salvo assieme ad altre due persone nell'arcipelago delle Canarie. Sono gli unici superstiti tra 59 persone
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Una 17enne della Costa d'Avorio e altre due persone sono sopravvissute per tre settimane senza acqua né cibo, a bordo di una fatiscente piccola imbarcazione di legno, a un viaggio verso la Spagna iniziato in Mauritania e costato la vita a ben 56 persone. A raccontare la storia di Aicha, questo il nome della ragazza, è oggi un video della Bbc che mostra anche le operazioni di salvataggio della 17enne e dei suoi due compagni di viaggio. Il 26 aprile scorso, infatti, l'equipaggio di un elicottero dell'aeronautica spagnola ha avvistato la piccola imbarcazione a 500 km a sud-ovest dell'isola di El Hierro, nell'arcipelago delle Canarie, e ha tratto in salvo i tre superstiti. La piccola barca di legno era alla deriva da 22 giorni, durante i quali, racconta la stessa Aicha nel video, sono morte di fame e di sete 56 persone, i cui corpi sono stati gettati in mare. Il lungo viaggio di Aicha, sottolinea Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è cominciato lo scorso novembre, quando la giovane ha lasciato la sua casa diretta verso la Mauritania informando dei suoi piani solo sua sorella maggiore. Si tratta della più grande tragedia che abbia mai coinvolto un'imbarcazione di migranti nelle acque delle Canarie.