"Mio figlio è malato, donate il midollo" . Mamma di un bambino con la leucemia lancia appello: «Una corsa contro il tempo per poterlo salvare. Ha solo sei settimane di vita»
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Una mamma di fronte a una corsa contro il tempo ha lanciato un appello in tutto il mondo su Facebook affinché nuovi donatori di midollo osseo si facciano avanti per suo figlio dopo che i medici le hanno comunicato che potrebbe morire in sei settimane. "Non sappiamo più dove arrampicarci, vi prego aiutateci, bisogna fare presto". La speranza è di trovarne uno che sia compatibile con il loro figlio Khalid Adam che soffre di leucemia mieloide acuta e che ha anche sviluppato un danno cardiaco come effetto collaterale di mesi di sessioni di chemioterapia estenuante. La scorsa settimana la signora Tracy Kyberd, mamma del piccolo Khalid, ha ricevuto la notizia come una doccia fredda quando i medici le hanno detto che Khalid aveva appena sei settimane di vita se non avesse ricevuto un trapianto di midollo osseo. I familiari del bambino non sono compatibili col suo midollo, vale lo stesso per i quattro fratelli e nel registro mondiale dei donatori non c'è una tipizzazione che vada bene. Nonostante tutto però, la speranza non finisce. È nata così l'idea di rivolgere l'appello a tutti su Facebook, per chiedere aiuto per Khalid: "Sollecitiamo le persone a farsi avanti per il test. Tutto quello che serve è un semplice tampone". " Chiunque, ha una corrispondenza del 100 per cento può salvare la vita del mio piccolo ragazzo". " La richiesta di midollo compatibile con il suo, è più che mai urgente. Prima si troverà un soggetto idoneo, prima si potrà procedere con il trapianto, vera e propria terapia salvavita".
Intanto il gruppo di Facebook è stato lanciato ed è subito stato inondato da sostenitori e persone provenienti da tutto il mondo dicendo che vogliono fare il test.
Khalid è nato nel dicembre 2012 e si ammalò a soli quattro mesi di età.
Tracy, ha anche quattro figli, due gemelli Alysha e Daniel e Liam, di 16, e Brandon, di 18 anni, quest'ultimi nati da una precedente relazione.
Giovanni D'Agata, presidente e fondatore dello "Sportello dei Diritti", rilanciando in Italia l'appello di questa madre disperata, nello stesso tempo sottolinea come per tutti i malati, che attendono un trapianto di midollo osseo, vale una sola regola: più aumenta il numero dei donatori, più crescono le possibilità di trovare un soggetto compatibile. Non è possibile indirizzare la donazione a uno specifico destinatario, ma si può contribuire a far crescere il registro e quindi le "combinazioni" di midollo disponibili. Qualunque individuo sano, di età compresa fra i 18 e i 37 anni, con un peso corporeo superiore a 50 Kg, può diventare donatore. Chi fosse interessato può contattare la i siti internet http://www.anthonynolan.org e www.deletebloodcancer.org.uk. oppure Khalid's Fight on Facebook.