Misteri italiani, 30 anni fa svaniva nel nulla Emanuela Orlandi. In trent'anni di indagini solo depistaggi, fantomatiche piste e false verità di illazioni
Il 22 giugno fiaccolata per Emanuela'Ritorno a casa', è l'iniziativa del fratello della giovane sparita nel 1983. Prima in marcia da piazza sant'Apollinare e poi veglia a San Pietro. Lo Sportello dei diritti ancora al fianco di Pietro Orlandi
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Trent&\#39;anni fa svaniva nel nulla Emanuela Orlandi, la figlia di un dipendente del Vaticano. Allo stato, per quello che rimane uno dei grandi misteri italiani, ancora nessuna certezza che possa confortare la famiglia della ragazza, la quale avrebbe oggi 45 anni, gli inquirenti e gli investigatori che l&\#39;anno cercata e gli appassionati del caso.
Sabato 22 giugno a Roma è prevista un’ulteriore iniziativa nazionale, una “marcia” che, partendo da Piazza sant&\#39;Apollinare alle 19.30 si snoderà attraverso le vie del centro storico della Capitale fino a raggiungere San Pietro dove si svolgerà la veglia. Lo “Sportello dei diritti”, tramite alcune suoi rappresentanti, sarà a fianco di Pietro Orlandi nella sua battaglia civile alla ricerca della verità. Un piccolo grande gesto di vicinanza e solidarietà verso una famiglia che da ormai 30 anni, non ha ancora ottenuto giustizia e risposte concrete sulla scomparsa della propria congiunta.
Si ricorda che è ancora possibile aderire alla petizione nazionale promossa dalla famiglia Orlandi mandando una semplice e.mail con i propri dati anagrafici e di residenza a: petizione.emanuela@libero.it.
