Mobilità a Lecce e diritti dei commercianti leccesi piegati all’esigenze della sosta a pagamento.

In via San Lazzaro tolti gli stalli per il “carico e scarico” per far posto alle “strisce blu”. Amministrazione “sorda”: nessun riscontro alle istanze scritte degli esercenti e dello “Sportello dei Diritti”

Mobilità a Lecce e diritti dei commercianti leccesi piegati all’esigenze della sosta a pagamento.

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Noi dello “Sportello dei Diritti” sono anni che abbiamo sollevato il problema dell’espansione delle aree a pagamento della sosta a Lecce che, nonostante il sistema adottato da oltre vent’anni, non ha comportato i miglioramenti che si ritenevano programmati sulla mobilità e sulla riduzione dei veicoli a quattro ruote circolanti. E la scelta di eliminare posti “gratis” o quelli necessari al “carico e scarico” delle merci per far posto a un tappeto di “strisce blu”, si è sempre scontrata con le esigenze dei commercianti che si trovano spesso a far i salti mortali per accedere nelle proprie attività e trasportarvi i prodotti da vendere in quanto gli spazi di sosta antistanti sono spesso occupati per ore da autovetture o anche veicoli più grandi. Emblematico il caso di via San Lazzaro dove qualche mese or sono gli esercenti delle attività prossime ai civici tra il 20 e il 22 si sono trovate la spiacevole sorpresa di vedersi cancellate le strisce che delimitavano lo spazio per il “carico e scarico” per nuove “strisce blu”, con la conseguenza che d’allora la loro vita lavorativa è divenuta molto più difficile. Proprio per questo hanno cercato di rappresentare più volte la necessità del ripristino del “carico e scarico” anche formalmente, sia con istanza del 21 gennaio a firma di un paio dei commercianti della zona che con una nostra nota protocollata lo scorso 16 marzo. Purtroppo, le garbate richieste sono cadute completamente nel vuoto con un’amministrazione che sta deludendo sempre più le aspettative di cambiamento che molti cittadini pensavano potessero realizzarsi con il cambio di “governo”, quantomeno nella capacità di ascolto delle doglianze della cittadinanza. Al contrario, l’assoluto silenzio serbato dopo le suddette istanze formali ci fa pensare legittimamente che i diritti dei commercianti leccesi siano piegati all’esigenze della sosta a pagamento. Ecco perché – rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” - siamo costretti a rilanciare il nostro appello, questa volta in forma pubblica, nella speranza che almeno dopo un comunicato - che, si auspica, venga rilanciato dalla stampa locale - sia dato ascolto ai commercianti di via San Lazzaro affinchè venga ripristinata la piccola porzione di “carico e scarico” e cancellati solo quattro, cinque metri di “strisce blu”.

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