Mohamed Bouazizi il giovane disoccupato che si era dato fuoco per protesta, dando il via alla rivolta nella città di Sidi Bouzid. E' l'ultimo dramma di un Paese ridotto ai minimi termini.
Un anno fa il sacrificio di Mohamed avviò le rivolte arabe. In questa figura di giovane c'era la disperazione per il lavoro che mancava e la voglia di libertà, di non subire umiliazioni.
Dettagli della notizia
Mohamed Bouazizi (vero nome Tarek) (Sidi Bouzid, 29 marzo 1984 – Ben Arous, 4 gennaio 2011) è stato un attivista tunisino, divenuto simbolo delle sommosse popolari in Tunisia del 2010-2011 dopo essersi dato fuoco in segno di protesta per le condizioni economiche del suo paese.
Biografia: Mohamed Bouazizi svolgeva l&\#39;attività di venditore ambulante abusivo di frutta e verdura nella città di Sidi Bouzid. Il 17 dicembre 2010 la polizia gli confisca tutte le merci, apparentemente perché privo dei permessi necessari per la vendita ambulante. Alcune fonti parlano anche di molestie e pestaggi subìti da parte della polizia. Lo stesso giorno Mohamed protesta presso le autorità, senza ottenere alcun risultato. Quindi acquista una tanica di benzina e si dà fuoco di fronte al palazzo del governatore locale. Muore il 4 gennaio 2011, nell&\#39;ospedale di Ben Arous, a causa delle ustioni riportate.
Il gesto del giovane ha dato inizio alla sommossa tunisina del 2010-2011 che ha cambiato politicamente, economicamente e socialmente il volto del Paese portando alla fuga il presidente Zine El-Abidine Ben Ali dopo un mandato durato 23 anni, ed è simbolicamente considerato la scintilla che ha acceso successivamente tutti i moti rivoluzionari propagatisi nel Vicino e Medio Oriente e nel Nordafrica: la cosiddetta Primavera Araba.