Morte del giovane Sergio Bassani per l'incidente stradale in piazzale Siena a Lecce del 17 luglio 2014. Il PM dottor Carducci chiede il rinvio a giudizio della conducente dell'autovettura. Udienza preliminare fissata il prossimo 10 febbraio
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Lo scorso 2 dicembre a distanza di circa un anno e mezzo dalla tragica fine di Sergio Bassani, il ventottenne morto sul colpo a seguito dell'impatto avvenuto in piazzale Siena nella 167 B di Lecce, all'esito delle meticolose indagini di rito svolte sotto l'egida del Pubblico Ministero dottor Massimiliano Carducci ed a seguito della richiesta di rinvio a giudizio da questi proposta lo scorso 16 novembre, il G.I.P. del Tribunale di Lecce, dottor Giovanni Gallo, ha fissato l'udienza preliminare per la conducente dell'autovettura che investì il giovane.
Tutto parte anche a seguito della denuncia - querela depositata dall'avvocato Francesco Toto che difende assieme all'avvocato Francesco D'Agata i parenti della vittima ed in particolare la sorella ed i due anziani genitori.
All'automobilista, il sostituto procuratore ha contestato il reato di "omicidio colposo aggravato, delitto previsto e punito dall'art. 589, co. 1, co.2, co. 4" del codice penale.
L'udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 10 febbraio.
Le fonti di prova prodotte dai procuratori dei parenti di Sergio, per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione che difende da anni anche le vittime della strada, spesso ricercando le verità, sembrano non lasciare spazio a dubbi circa l'evidenza delle responsabilità.