Multe a raffica ai varchi della ZTL del Comune di Lecce. Mentre ricorsi predisposti dallo "Sportello dei Diritti" sono stati accolti dai giudice di Pace di Lecce che hanno annullato decine di verbali cumulativamente opposti, continua senza tregua la mac
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Non finisce di stupire la macchina da multe costituita dai varchi elettronici nelle Zone a Traffico Limitato.
In particolare a Lecce, l'amministrazione comunale nonostante gli inviti dello “Sportello dei Diritti” a trovare soluzioni alternative per limitare l'accesso nel centro storico ed a sostituire immediatamente l'ingannevole segnaletica che ha finito per costituire una trappola per centinaia di ignari automobilisti, ci vengono segnalati casi limite di chi, per lavoro o per ragioni personali è costretto ad accedere nella parte antica del capoluogo, ignaro di ciò che poco dopo gli sarebbe capitato: decine e decine di verbali per accesso non autorizzato alla ZTL.
Tutto ciò proprio mentre i giudici di Pace di Lecce hanno accolto le doglianze di diversi automobilisti cui era stata recapitata una serie di verbali e che avevano deciso di agire cumulativamente avverso le ordinanze ingiunzioni della Prefettura, i cui organi avevano sorprendentemente rigettato i ricorsi amministrativi contro i verbali ritenuti illegittimi in particolare perchè la cartellonistica non sarebbe conforme ai puntuali dettami del Codice della Strada e del relativo regolamento d'attuazione presentando sul segnale installato all'ingresso fasce adesive posticce di diverso colore rispetto allo sfondo originale che inevitabilmente ingannano i meno accorti e tra essi tanti cittadini disabili costretti a fare ricorso appena arriva la notifica della multa perchè viene sempre eccepita l'impossibilità del ricorso al sistema amministrativo dell'autotutela nell'annullamento delle infrazioni al Codice della Strada.
In particolare, nei giorni scorsi i Giudici di Pace Santoro e Paparella hanno annullato con due sentenze i verbali seriali accogliendo i ricorsi cumulativamente presentati rispettivamente da una società e di un privato cittadino che avevano lamentato, peraltro, come la stessa Prefettura avesse adottato dei provvedimenti di rigetto dei verbali senza verificare la correttezza degli accertamenti effettuati dal Comando di Polizia Municipale di Lecce e senza quindi alcuna prova della legittimità delle contestazioni.
E proprio mentre si sta formando quest'orientamento giurisprudenziale, in data di ieri è giunta la segnalazione presso la sede dell'associazione di una cittadina che ha ricevuto ben 56 verbali per il transito nella ZTL che oltre alla sanzione pecuniaria di € 80,00 per numero 56 multe pari ad € 4.480,00, riportavano peraltro l'esorbitante importo cadauno di € 32,40 e così per un totale di € 1.814,40 solo a titolo di spese di notifica!
Insomma, un'altra eclatante conferma che ci troviamo di fronte ad un vero e proprio businness per il Comune e per chi cura la postarizzazione delle infrazioni, sottolinea Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, per il quale è giunta l'ora di dire basta auspicando un serio intervento della Prefettura che sino ad oggi si è limitata a certificare, nella maggior parte dei casi, la correttezza dell'operato dell'amministrazione comunale che alla luce di quanto segnalato e delle decisioni della locale magistratura onoraria non appare così corretto.