Multe e parcheggio disabili: guerra contro la sosta selvaggia nelle zone riservate ai disabili. Anche gli ausiliari della sosta potranno multare i furbi.
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Da diversi anni nello scenario stradale si è aggiunto la figura degli “ausiliari del traffico”che ben presto sono divenuti lo “spauracchio” di molti automobilisti.
Questa figura dei “vigilini”, ha dato origine a numerose controversie legali e solo dopo innumerevoli circolari e sentenze anche della Cassazione si era arrivati ad una classificazione delle loro prerogative e della legittimità del loro operato. Essi non sono investiti di vere e proprie funzioni di polizia, bensì limitano la loro opera alla rilevazione e segnalazione alle autorità di polizia municipale di alcune specifiche infrazioni stradali.
Se prima con i loro verbali di contravvenzione potevano contestare solo il mancato pagamento del ticket per la sosta o la sua scadenza all’orario segnato sul titolo esposto sul parabrezza o cruscotto dell’auto se riferiti a violazioni avvenute all’interno degli spazi per la sosta a pagamento o aree limitrofe funzionali a tali spazi, da oggi hanno una nuova delega. In pratica, secondo il il parere del 22/10/2012, prot. n. 5884 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, se gli stalli riservati ai titolari del contrassegno di parcheggio disabili sono all’interno delle aree di sosta a pagamento e date in concessione o che trovasi nelle loro immediate adiacenze, potranno essere controllati e sanzionati, ai sensi dell&\#39;art. 158 del C.d.S., dagli ausiliari della sosta dipendenti dei concessionari.
Per Giovanni D&\#39;Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, il loro lavoro di controllo dunque non sarà più concentrato solo sugli spazi delimitati dalle righe blu. Una scelta, dettata dal fatto che i parcheggi sono molto diminuiti, negli ultimi tempi. Sempre più automobilisti, infatti, sembrano scegliere di parcheggiare in luoghi vietati piuttosto che versare la tariffa dei parcheggi a pagamento.Insomma una “furbata” emblematica di certe inciviltà urbane consistenti nell’occupazione “abusiva” delle aree sosta riservate alle auto dei portatori di handicap che potrà essere sanzionata anche dai “ vigilini “.