Nave cargo perde 23 container. Incidente vicino al porto di Nqgura in Sudafrica.
Disastro ambientale sfiorato
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La nave cargo MSC Palak ha perso 23 contenitori mentre si trovava vicino al porto di Nqgura (Coega) il 14 luglio. La portacontainer ship, costruita nel 2016, ha lasciato lo scalo sudafricano ed è stata vittima delle intemperie nella baia di Algoa al largo della costa orientale ( Oceano Indiano ) del Sud Africa, a 20 km a nord est di Port Elizabeth. L’incidente è accaduto poco dopo le 23:37, orario locale: la nave, una portacontainer da 9.400 Teu battente bandiera del Portogallo è stata vittima delle intemperie. Il 14 luglio 2020 è stato ricevuto dall’Autorità marittima un rapporto secondo il quale MSC Palak aveva perso i container in mare durante l’ancoraggio mentre la nave rollava in questa fase pericolosamente, causando il collasso delle pile di container e la caduta in mare di alcuni di questi. MSC ha assicurato che i container mancanti erano principalmente riempiti con merci biodegradabili e che nessun carico pericoloso o inquinante è stato versato in mare. La società ha anche dichiarato di essere in contatto con le autorità locali per fornire loro tutte le informazioni necessarie sul contenuto dei container persi e che i topografi sono già stati rapidamente incaricati di cercare i contenitori caduti in mare. Per condurre le operazioni di recupero, il porto di Ngqura è stato chiuso al traffico marittimo onde evitare che alcuni container affondati nel canale d’ingresso del porto diventassero pericolosi per la navigazione. MSC Palak è successivamente tornata a Coega, dove è stata ormeggiata per ulteriori sondaggi. L’Autorità per la Sicurezza Marittima, ha inviato anche un aereo nell’area per rintracciare i container ed eventuali detriti alla deriva che potrebbero costituire un pericolo per la navigazione chiedendo agli operatori di rimanere vigili e di riferire eventuali container avvistati.. Incidenti simili, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono molto rari stando a quanto afferma il World Shipping Council, che generalmente utilizza l’espressione “evento catastrofico” per indicare la perdita di almeno 50 container in un solo episodio. Ad una settimana dal fatto sembra che le operazioni di recupero non abbiano ottenuto risultati significativi.