Noodles a nido richiamati per possibile presenza di salmonella
Allerta del ministero della Salute per rischio microbiologico. Coinvolti i supermercati Bennet, Tigros e Coop
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Il ministero della Salute ha annunciato sul portale del dicastero dedicato agli “Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori”, a tutela della salute dei consumatori, il richiamo da parte del produttore di alcuni lotti di noodles a nido a marchio Suzi Wan. Il motivo indicato nell’avviso di richiamo è la possibile presenza di Salmonella nel prodotto. Le confezioni interessate sono da 250 grammi, con i numeri di lotto 406E12VF02, 406E22VF02, 406E32VF02 e 406F32VF02 e i termini minimi di conservazione del 02/09/2027 e 02/10/2027. Il motivo indicato sull’avviso di richiamo è la possibile presenza di Salmonella. Coinvolti i supermercati Bennet, Tigros e Coop che hanno rimosso immediatamente i prodotti dagli scaffali. L’azienda Valfleuri SA ha prodotto i noodles a nido richiamati per Mars Italia Spa. L’azienda ha sede nella Z.I. 5, rue de la Charente, a Wittenhein, dipartimento dell’Alto Reno, in Francia.. La salmonella, spiega il portale Epicentro dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), è il batterio più comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da alimenti, sia sporadiche che epidemiche. La gravità dei sintomi varia dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale (febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea) fino a forme cliniche più gravi (batteriemie o infezioni focali a carico per esempio di ossa e meningi) che si verificano soprattutto in soggetti fragili (anziani, bambini e soggetti con deficit a carico del sistema immunitario). A scopo precauzionale, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il prodotto con il marchio e il lotto di confezionamento indicati e a restituirli al punto vendita o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale. E se il prodotto è già stato consumato? In tal caso è opportuno recarsi subito al pronto soccorso in caso di sintomi strani e simili a quelli di un’intossicazione, sintomi come diarrea, febbre e crampi allo stomaco ed è una delle più comuni infezioni di origine alimentare. Se, invece, non si ha nulla si può spiegare il tutto al proprio medico di famiglia e seguire le sue indicazioni per capire come muoversi. Seguire le allerte alimentari è sempre un buon modo per prendersi cura di sé e per godere al meglio di alimenti sempre sani ed in grado di garantire un’alimentazione a prova di rischi sia per sé che per la propria famiglia. Uno dei migliori modi per aver cura della propria salute e di quella di coloro che amiamo.