Nuovo studio. Il perché i ragazzi odiano la verdura
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I genitori che "lottano" con i loro figli per farli mangiare un po' di verdure, potrebbero stare combattendo una battaglia persa sul nascere a causa dell'evoluzione.
Secondo un nuovo studio della prestigiosa Yale University,
i bambini potrebbero essere "programmati" geneticamente ad evitare verdure come parte di una strategia di sopravvivenza lasciati dai nostri avi nel DNA.
Gli psicologi avrebbero scoperto che i bambini piccoli hanno più probabilità di evitare i prodotti della natura, come le piante, rispetto alla plastica o agli oggetti in metallo.
I dottori Annie Wertz e Karen Wynn, che hanno scritto a due mani lo studio, hanno detto di ritenere questo comportamento è stato prestabilito bambini dalla nascita per evitare che vengano danneggiati o avvelenati da fiori o piante.
Nello studio è possibile leggere che: "In tutta l'evoluzione umana, le piante sono state fondamentali per l'esistenza umana però, nonostante tutti questi benefici, le piante hanno sempre causato pericoli molto reali.".
Gli autori hanno detto che questa cautela naturale per i bambini potrebbe essere superata se viene spiegate ai bambini che i prodotti sono sicuri da mangiare.
Hanno scritto: "Sospettiamo che l'evitare iniziale può essere una strategia di default che può essere ribaltata dalla informazione sociale che indica che un determinato impianto è sicuro da mangiare o utilizzare per altri scopi".
Tali conclusioni, spiega Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", dimostrano che è sempre utile il dialogo con i bambini sin da piccoli, anche perché molte cose che non ci spieghiamo in apparenza, sono in realtà legate a comportamenti connessi a milioni di anni di evoluzione.