Oggi sciopero generale di 8 ore, 54 manifestazioni. Disagi per i trasporti. Si fermeranno treni, aerei e persino il personale dei caselli autostradali
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Sciopero generale domani in Italia, proclamato dai sindacati Cgil e Uil: sarà di otto ore e riguarderà tutti i settori, dalla scuola ai trasporti, dalla sanità agli uffici pubblici. 54 le manifestazioni organizzate dalle due confederazioni in tutta Italia.
Incroceranno le braccia i lavoratori pubblici e privati, lo sciopero prevede l'astensione per l'intera giornata lavorativa. Nel trasporto ferroviario lo stop sarà dalle 9 alle 16 per il personale viaggiante e addetto alla circolazione; mentre il personale addetto alle attività di ristorazione e pulizia, nonché quello delle imprese ferroviarie merci private lo sciopero resta di 8 ore, fino alle 17.
Nel trasporto aereo sarà dalle 10 alle 18, per il personale navigante delle compagnie e gli addetti alle attività operative degli aeroporti, compresi i controllori di volo.
Nelle autostrade si fermeranno per 8 ore, secondo modalità locali, il personale dei caselli, gli addetti alla manutenzione e viabilità. Stop di otto ore anche alle attività nei porti. Traghetti e navi subiranno un ritardo di otto ore alla partenza; per un intero turno di lavoro si fermerà il personale amministrativo.
Governo revoca precettazione - La vigilia è stata incandescente dopo la notizia della precettazione dei ferrovieri decisa dal ministro dei Trasporti Maurizio Lupi. La leader della Cgil Susanna Camusso ha bollato tale iniziativa come "un atto gravissimo". Anche Uil e Ugl hanno duramente criticato l'iniziativa del Governo che poi in serata ha fatto marcia indietro ed ha revocato la precettazione.
Domani, dunque, la protesta ci sarà e coinvolgerà tutto il paese. Una protesta che viene accettata dal premier Matteo Renzi, anche se non condivisa: "Buon lavoro a chi lavora, non condivido i motivi dello sciopero ma in bocca al lupo a chi lo fa, con rispetto e senza polemiche", ha detto Renzi secondo cui "è legittimo che ci possano essere gli scioperi; lo sciopero generale è un momento alto di protesta a cui dobbiamo avvicinarci con profondo rispetto".
