Omofobia in atti giudiziari, pronta interrogazione
Dettagli della notizia
(ANSA) - ROMA, 17 NOV - "Oggi il quotidiano 'Libero' riporta la storia dell'imputato di un processo, gay (peraltro di professione magistrato), le cui intercettazioni sono state identificate dal PM e dalle forze dell'ordine, non con il nome di "brogliaccio", come per gli altri imputati, ma come "pecorina": dizione rimossa solo dopo un vibrante esposto dell'interessato. Presenterò ovviamente un'interrogazione al ministro della Giustizia Carlo Nordio affinché mi spieghi come sia possibile che nei nostri Tribunali accadano cose di questo genere". Lo scrive su X il senatore Ivan Scalfarotto, capogruppo in Commissione Giustizia di Italia Viva, sul caso denunciato da Pietro Errede, giudice del Tribunale di Bologna, indagato a Potenza e fatto oggetto di "insulti omofobi nelle carte del processo". (ANSA).